Notizie Notizie Italia Sponda Powell per le Borse, record Nasdaq e conti Asml galvanizzano Stm

Sponda Powell per le Borse, record Nasdaq e conti Asml galvanizzano Stm

18 Luglio 2018 09:32

La testimonianza semestrale al Congresso da parte di Jerome Powell ha convinto i mercati con l’ottimismo espresso dal presidente della Fed che si è tramutato in una sponda per le Borse. Ieri sera Wall Street ha chiuso in rialzo sotto la spinta anche dei conti oltre le attese di Goldman Sachs. In particolare nuovi masimi storici per il Nasdaq con il titolo Amazon balzato dell’1,5% in coincidenza con il Prime Day 2018.

Bene i titoli dollar sensitive
L’ottimismo di Powell ha mosso anche il mercato valutario con dollaro in rafforzamento contro tutte le altre principali valute. Il ritracciamento dell’euro ha giovato già ieri alle Borse europee che hanno accelerato nell’ultima ora e mezza di contrattazioni. Oggi Piazza Affari che cerca di dare seguito al rally con l’indice Ftse Mib sopra la soglia dei 22 mila punti (+0,26% a 22.035 punti) con in evidenza i titoli del settore auto (+1,6% Ferrari e +1,85% Fca), che si giovano dell’effetto dollaro forte, così come CNH (+1,77%). 

Bene anche Stm (+2,7%) sotto la spinta dei nuovi record toccati dal Nasdaq e i riscontri oltre le attese arrivati dalla trimestrale di Asml. Il colosso olandese dei semiconduttori ha battuto le attese in termini di ricavi (2,74 miliardi contro un consensus di 2,56 miliardi) e per il trimestre in corso si attende vendite solide tra 2,7 e 2,8 miliardi (consensus Bloomberg a 2,72 miliardi).

Le parole di Powell
Powell ieri ha espresso una valutazione positiva dell’economia statunitense durante la sua testimonianza semestrale al Congresso. Powell ha ribadito che la Fed intende aumentare gradualmente il tasso di interesse. Powell ha evidenziato una view positiva su più fronti con economia solida, mercato del lavoro robusto e trend inflattivo incoraggiante (inflazione attesa nei dintorni del 2% “per diversi anni”); sui rischi legato al protezionismo, il presidente della Fed si è limitato a dire che potrebbe potenzialmente ostacolare la crescita economica.