Stm in prima fila sul Ftse Mib, con notizie positive da settore. Settimana prossima appuntamento con i conti

A Piazza Affari Stm si ritaglia un ruolo da protagonista sostenuta dai nuovi record del Nasdaq e dalle positive indicazioni arrivate dal comparto dei semiconduttori con le trimestrali di Asml e Texas Instruments. Sul Ftse Mib il titolo del colosso italo-francese dei chip, che sale di oltre il 2% a 20,13 euro ad azione, si contende la maglia di migliore con Cnh.

Questa mattina, prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, sono stati presentati i numeri trimestrali di Asml migliori delle attese e le prospettive improntate all’ottimismo per la seconda parte dell’anno. Nel secondo trimestre dell’anno il gruppo olandese dei semiconduttori ha registrato un utile netto pari a 584 milioni di euro contro i 540 dell’analogo periodo nel 2017. Le vendite si sono invece attestate a 2,74 miliardi, battendo le attese del mercato che indicava un fatturato di 2,56 miliardi. Per il trimestre in corso Asml prevede vendite nette comprese tra 2,7 e 2,8 miliardi (consensus Bloomberg a 2,72 miliardi). E ieri anche un’altra big del settore, l’americana Texas Instruments, ha fornito indicazioni al mercato sui numeri del secondo trimestre. I ricavi sono saliti del 9% a 4,02 miliardi di dollari, mentre l’utile per azione (Eps) si è attestato a 1,40 dollari. In entrambi i casi sono state battute le previsioni degli analisti che pronosticavano un fatturato di 3,97 miliardi e un Eps di 1,30.
Settimana prossima, mercoledì 25 luglio, anche Stm comunicherà al mercato l’andamento del secondo trimestre 2018. Secondo il consensus Bloomberg, il gruppo dovrebbe registrare ricavi pari a 1,931 miliardi di dollari, con un reddito netto rettificato di 211,95 milioni e un utile operativo di 249 milioni.

Analisi fondamentale: sale il numero di analisti che raccomandano buy
Da un punto di vista fondamentale vediamo che di 19 analisti che seguono il titolo, 8 sono buy e 8 raccomandano hold. Solo 3 analisti consigliano di vendere (fonte: Bloomberg). Il target price medio è 22,02 euro, il che implica un rendimento potenziale del 8,9%. Come si nota inoltre dal grafico sottostante, la percentuale di analisti che consigliano di comprare il titolo è aumentata a partire dalla seconda metà del 2017 e contemporaneamente è calato il numero dei sell.

Sui multipli STM risulta in linea con i peer quanto a P/E 2018 e 2019 a 17,7 e 15,8 volte. Sull’Ev/Ebitda invece il titolo è a sconto a 8,3 e 7,3 volte nei due anni, contro 12,1 e 10,5 dei peer. Multiplo che in un confronto con società internazionali ha maggior utilità.

Analisi tecnica: oggi segnale importante con la rottura in gap up dei 20 euro

(A cura dell’ufficio studi di Finanzaonline)

Sempre molto tecnico STM. Il titolo oggi da un segnale importante con la rottura in gap up dei 20 euro. Infatti STM dopo aver effettuato il pull back sulla parte alta del canale ribassista in rosso sul grafico, ha virato al rialzo. Da notare la trend line rialzista a sostegno dei corsi, ovvero quella descritta dai minimi del giugno 2017 e aprile 2018, poi confermata nuovamente ad aprile e successivamente il 4 luglio sul pull back citato.
A questo punto la chiusura oggi sopra i 20 euro e la presenza di volumi superiori alla media (4,2 milioni nei 12 mesi) darebbero conferma molto forte al segnale e i prezzi potrebbero mettere nel mirino i massimi Ytd in area 23 euro.
Al ribasso invece ritorni fino a 18,83 euro non sarebbero un problema, mentre il break di tale livello (38,2% di tutto l’up trend su citato) e della trend line rialzista di lungo corso rappresenterebbe invece un segnale negativo, con target a 17,56 e 16,28 euro, rispettivamente 50% e 61,8% di Fibonacci.