Telecom trema in Borsa, veloce ascesa Iliad rende scenario Italia più sfidante
Iliad centra il traguerdo del milione di utenti in Italia e mette ko il titolo Telecom. Mentre a Parigi il titolo dell’operatore tlc low cost balza dell’8% all’indomani dell’annuncio del raggiungimento del traguardo si 1 milione di clienti mobili in Italia, a Piazza Affari il titolo Tim aggiorna i minimi dal 2013 a quota 0,595 euro.
Iliad ha già raggiunto il traguardo di 1 milione di utenze attive in 50 giorni. Un ritmo che se mantenuto nei prossimi emsi, potrebbe proiettare Iliad al traguardo del 10% di quota di mercato in meno di un anno e mezzo.
Il rischio di una guerra dei prezzi in Italia era in agguato già da tempo e i prossimi trimestri potrebbero vedere materializzarsi per Tim un’erosione della quota di mercato e soprattutto minori ricavi per cliente.
Ieri Moody’s si è mostrata comunque scettica circa il boom di Iliad in Italia ritenendo che non cambierà il mercato come ha fatto in Francia e si fermerà al 5-7% entro il 2020, con i prezzi in forte calo che renderanno molto più difficile raggiungere una quota superiore al 10%, che è l’obiettivo indicato dall’operatore francese. Moody’s stima minori ricavi da servizi nell’ordine del 4-6% per i tre operatori nel prossimo biennio con Wind Tre la più colpita, mentre Telecom e Vodafone sono protette dal loro posizionamento sul segmento di fascia alta e a reti di migliore qualità. “Ci sono però stati significativi tagli di prezzo e promozioni da quando Iliad è entrata (in aggiunta ai forti cali dei prezzi per Gigabyte (Gb) giunti fino al 60% l’anno scorso) e questo aumenta il rischio di una guerra dei prezzi”, argomenta Moody’s che per Telecom vede una diminuzione un calo dei ricavi del 4%-5% all’anno fino al 2019, mentre l’ebitda crescrà al massimo dell’1%.
Dall’assemblea dello scorso 4 maggio, il titolo Telecom Italia ha lasciato sul terreno circa il 30%; si è spento l’appeal speculativo legato all’ingresso del fondo Elliott e il titolo ha iniziato a pagare anche i timori che contrasti a livello di governance tra Vivendi ed Eliott pesino sulla gestione della maggiore tlc italiana.