Fca smentisce nomina nuovo AD: “Successore Marchionne al momento opportuno”
Il successore dell’Amministratore Delegato di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, sarà scelto tra i candidati interni e nominato “al momento opportuno”. Così ha dichiarato il gruppo mettendo a tacere le ultime voce trapelate dal sito Dagospia che vorrebbero dimissioni anticipate del manager italo-canadese e al suo posto l’ex numero uno di Vodafone Vittorio Colao.
Ad alimentare queste voci la recente uscita di scena di Marchionne. Il CEO non è più comparso in pubblico dal 26 giugno, quando è intervenuto a margine di un evento a Roma. E come scrive un altro sito, Lettera43, non sarà presente neanche alla pubblicazione dei risultati del secondo trimestre il prossimo 25 luglio, a cui seguirà una conference call con gli analisti solitamente ospitata da Marchionne con il Chief Financial Officer Richard Palmer. La Fiat non ha detto chi sarà al briefing. Ma sembra che la momentanea uscita di scena di Marchionne sia dovuta ad una delicata operazione alla spalla subita dal manager che lo avrebbe costretto a riposo.
“La sua presenza si sentirà perché lo stile estremamente diretto di Marchionne e le sue interazioni sono apprezzate dagli investitori”, così ha scritto l’analista di Evercore ISI Arndt Ellinghorst in un rapporto ai clienti reso noto da Bloomberg.
Marchionne dopo aver guidato la casa automobilistica per un decennio e mezzo, lascerà l’azienda nel mese di aprile. Al manager il merito di aver attuato la svolta della Fiat in difficoltà nel 2004 e di averla poi fusa con Chrysler. Nel suo ultimo piano quinquennale annunciato a giugno, Marchionne si è prefissato l’obiettivo di raddoppiare i profitti entro il 2022. Il presidente John Elkann ha detto più volte che il successore di Marchionne sarà un candidato interno. Palmer, il direttore europeo Alfredo Altavilla e il direttore di Jeep Mike Manley sono indicati come possibili candidati.
A Piazza Affari le azioni Fiat sono aumentate fino all’1,5% e stamani attorno alle 10.00 erano quotate allo 0,5% alle 16.66 euro, per un valore di mercato di circa 26 miliardi di euro (30 miliardi di dollari). Inoltre secondo quanto scritto su Il Sole24Ore il gruppo automobilistico avrebbe avviato le procedure per separare le attività di Magneti Marelli e quotare l’azienda a Piazza Affari. Anche la società che sarà quotata sarà di diritto olandese e inoltre, scrive il quotidiano, per Magneti Marelli varrà il meccanismo del voto multiplo, in modo da consolidare il controllo di EXOR sulla società.
