Inflazione e tassi: rendimenti Treasuries 10 y rallentano, ma in attesa dato clou Usa rimangono oltre 3%
I tassi sui Treasuries Usa a 10 anni fanno dietrofront, ma rimangono al di sopra della soglia del 3%, che sono tornati a superare alla vigilia, salendo fino al 3,05% circa, valore più alto in quasi un mese.
I tassi ora scendono al 3,0270%, ma la tensione è alta, in vista della pubnblicazione dell’indice dei prezzi al consumo di maggio, in calendario venerdì 10 giugno.
Si tratta di un momento cruciale: nel caso in cui l’indice salisse a un ritmo inferiore rispetto a quello di aprile, i mercati vedrebbero in qualche modo avallata la speranza che l’inflazione degli Stati Uniti abbia toccato il picco.
Dal canto suo, la Fed di Jerome Powell potrebbe forse permettersi di essere meno aggressiva nel suo ciclo di rialzo dei tassi.
Nel mese di aprile, l’inflazione degli Stati Uniti misurata dall’indice dei prezzi al consumo è rallentata su base annua, salendo a un ritmo pari a +8,3%. Gli analisti avevano previsto una decelerazione più forte, al ritmo di crescita dell’8,1%.
Indicativo è comunque il fatto che la crescita sia rallentata da quella precedente di marzo, pari a +8,5%, pur confermando un rialzo al record degli ultimi 40 anni.
A rallentare è stata anche la componente core dell’indice CPI, salita su base annua del 6,2%, più del +6% stimato ma meno del +6,5% precedente.
Su base mensile, l’inflazione headline degli Stati Uniti è aumentata dello 0,3% ad aprile, più del +0,2% atteso ma in forte rallentamento rispetto alla crescita mensile di marzo, pari a +1,2%.
L’inflazione core è salita su base mensile dello 0,6%, più del +0,4% stimato e in questo caso al ritmo superiore rispetto al precedente +0,3%.