Boom di buy su Carige di pari passo con nuovi rumor: titolo scatta di oltre +12%, supera prezzo offerta Bper
Boom di buy sul titolo Carige, che scatta a Piazza Affari di oltre +12% superando il prezzo dell’offerta di Bper.
Va ricordato che, nella proposta di acquisizione di una quota della banca ligure pari all’88,3% – di cui l’80% nelle mani del principale azionista Fitd e l’8,3% detenuta da Cassa Centrale Banca – Bper ha offerto 1 euro, chiedendo contestualmente al Fondo interbancario di Tutela dei depositi di ricapitalizzare preventivamente l’istituto bancario con una iniezione di 1 miliardo di euro: questo, in vista del lancio di un’Opa sul restante capitale sociale della Società, per un corrispettivo unitario pari ad Euro 0,80 per azione.
Il titolo Carige ha superato il prezzo di 0,80 euro per azione, e viaggia al momento a un passo da 0,90 per azione, dunque a un valore superiore di 10 centesimi per azione rispetto al prezzo offerto da Bper. Il titolo Bper cede mezzo punto percentuale, a fronte del +0,48% alle 12 ora italiana dell’indice Ftse Mib.
Nella giornata di ieri il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) ha diramato una nota con cui ha spiegato la sua posizione riguardo alle indiscrezioni stampa circolate nelle ultime ore, relative alle offerte (a parte quella ufficiale di Bper), che sarebbero state presentate per la sua quota dell’80% detenuta in Carige da altri potenziali acquirenti, come Credit Agricole Italia e il fondo Cerberus. Il Fondo ha preferito non commentare nel dettaglio i rumor, limitandosi a confermare di “aver ricevuto offerte preliminari e non vincolanti, subordinate, tra gli altri, allo svolgimento di attività di verifica e di due diligence e che contemplano la concessione di diritti di esclusiva”. Ma nuovi rumor hanno rafforzato l’ipotesi di una mossa da parte di Credit Agricole Italia: le offerte sarebbero tre, secondo il Sole 24 Ore, in vista della riunone del Comitato di gestione del Fitd, che si riunirà lunedì per valutare le proposte arrivate, non vincolanti. Nell’articolo pubblicato oggi, il quotidiano finanziario ha scritto che “almeno tre, a quanto risulta al Sole 24Ore gli offerenti che i vertici del fondo dovranno esaminare: due banche, ovvero Crédit Agricole e Bper, e il fondo Cerberus, ognuno dei quali ha chiesto un’esclusiva”.