Stati Uniti: economia avanza del 4,1%, massimi a quasi 4 anni. Trump su Twitter: “ottimi numeri”
L’attesa accelerazione dell’economia americana c’è stata nel secondo trimestre, con una crescita che è stata di poco inferiore alle attese del mercato. Si tratta, però, della migliore performance dal terzo trimestre del 2014, quando l’economia a stelle e strisce aveva segnato un incremento del 4,9%. Secondo la stima ‘advance‘ diffusa oggi dal dipartimento del commercio, nel secondo trimestre dell’anno il Pil americano è cresciuto al ritmo del 4,1% annualizzato rispetto al +2,2% (dato rivisto da +2%) registrato nei primi tre mesi del 2018. Il consensus Bloomberg era pari a +4,2 per cento. La seconda lettura verrà comunicata il prossimo 29 agosto.
A guidare la crescita della prima economia al mondo le esportazioni e i consumi che hanno mostrato nel secondo trimestre una crescita del 4% dal precedente +0,5% (dato rivisto da +0,9%). Il mercato si attendeva un dato in rialzo del 3 per cento. Dati che hanno destato l’attenzione del presidente americano, Donald Trump, che non ha perso tempo e twitta: “Ottimi numeri sul Pil“.
Dopo la riunione di ieri della Bce, dove Draghi è apparso moderatamente ottimista, la parola passa ora ai suoi pari della BoJ, Fed e BoE che si riuniranno settimana prossima. “L’impressione è che tutte di concerto faranno leva sul miglioramento dell’economia per giustificare il cambiamento del linguaggio verso un approccio meno accomodante”, spiega Vincenzo Longo, market strategist di Ig. Secondo le attese del mercato nel meeting della prossima settimana (annuncio il primo agosto alle 20 ora italiana) la Fed dovrebbe mantenere i tassi fermi dopo la stretta di giugno.
Intanto a Wall Street prevale l’incertezza: dopo un avvio in moderato rialzo, adesso i principali indici Usa si muovono in ordine sparso: l’indice Dow Jones (l’unico in questo momento a percorrere la strada dei rialzi) avanza dello 0,10%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,08% e lo 0,26 per cento. A pesare l’andamento di alcuni titoli, come Twitter che cede oltre il 18% in Borsa dopo avere annunciato un forte calo degli utenti attivi mensili, a quota 1 milione rispetto a tre mesi fa. Lato forex, il cambio euro/dollaro cerca di recuperare terreno, scambiando a 1,1653
