Fenomeno BP: utili +300%, gigante petrolifero alza dividendi e annuncia acquisto asset BHP Billiton
Boom di utili per il gigante petrolifero BP, che ha reso noto che i profitti “Underlying replacement cost- RC” – praticamente gli utili netti – sono volati del 300% su base annua, quadruplicati nel secondo trimestre del 2018 a $2,8 miliardi.
Il risultato ha battuto le stime, che erano per utili netti per $2,7 miliardi.
BP ha comunicato anche un piano per aumentare i dividendi per la prima volta dal terzo trimestre del 2014. I dividendi sono stati alzati del 2,5%, a 10,25 centesimi per azione.
A fare da assist è stato sicuramente il recupero dei prezzi del petrolio. Nella sessione di ieri, i prezzi del contratto WTI scambiato a New York sono tornati a posizionarsi sopra la soglia di $70 al barile, a fronte dei $75 del Brent.
Il numero uno di BP, il ceo Bob Dudley, ha riferito in una intervista esclusiva rilasciata alla trasmissione “Squawk Box Europe” della Cnbc, che BP sta comunque elaborando “i piani presupponendo prezzi del petrolio per un valore compreso tra $50 e $65 al barile”, mostrando così un approccio improntato alla cautela.
Alla borsa di Londra, il titolo BP ha reagito con un rialzo dello 0,7% alla comunicazione del bilancio.
Tra l’altro, BP ha annunciato prima di diffondere i risultati l’acquisizione degli asset di gas di scisto di BHP Billiton per un valore di $10,5 miliardi.
Il titolo BHP Billiton balza del 2% circa.