Per Mediobanca pieno di utili e ricavi record. Cedola più generosa
In attesa dei conti trimestrali di Intesa Sanpaolo, in uscita questo pomeriggio, sono arrivati i risultati d’esercizio record in termini di ricavi, utile operativo e redditività per Mediobanca che annuncia una cedola più generosa. I numeri dell’esercizio 2017/2018 del gruppo bancario guidato da Alberto Nagel vedono l’utile netto a quota 863,9 milioni di euro, in aumento del 15,2% rispetto ai 750,2 milioni dello scorso anno e il risultato operativo, post rettifiche su crediti, è cresciuto nell’esercizio del 23,6% (passando da 855,2 milioni a €1.057,2 milioni, raggiungendo con un anno di anticipo il target di 1 miliardo posto dal piano 2016-2019). Raggiunto anche il massimo livello storico di fatturato che ha superato la soglia di 2,4 miliardi di euro (+10%).
“Tale performance riflette il positivo andamento di tutte le divisioni e in particolare del credito al consumo ed il progressivo consolidamento del wealth management”, spiega il gruppo di piazzetta Cuccia in una nota. La solidità patrimoniale si rafforza ulteriormente con il Common Equity Tier1 Ratio che passa dal 13,3% al 14,2% (Total Capital al 18,1%). Indicazioni che stanno sostenendo Mediobanca in Borsa: sul Ftse Mib il titolo della società di piazzetta Cuccia sale di circa l’1,5% a 9,004 euro.
Per quanto riguarda la cedola, il consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti in agenda il prossimo 27 ottobre l’assegnazione di un dividendo lordo unitario di 0,47 euro. “L’importo verrà messo in pagamento dal 21 novembre prossimo con “record date“ 20 novembre e data stacco 19 novembre”, spiega la banca guidata da Alberto Nagel.
Il cda intende inoltre proporre all’assemblea un acquisto di azioni proprie per il 3% del capitale “che permetta di disporre di azioni proprie da utilizzare nell’ambito di eventuali operazioni di crescita esterna o in esecuzione di piani di compensi, esistenti e futuri, basati su strumenti finanziari a favore del personale del gruppo”.