Notizie Notizie Italia Rischio Italia torna protagonista, impennata spread BTP-Bund oltre 255. Rumor manovra rinnovano timori su tensioni governo

Rischio Italia torna protagonista, impennata spread BTP-Bund oltre 255. Rumor manovra rinnovano timori su tensioni governo

2 Agosto 2018 15:18

Impennata dello spread BTP-Bund: il differenziale balza di 10 punti percentuali, sfondando anche la soglia dei 255 punti base, ai nuovi record dalla fine di giugno. I tassi sui BTP decennali volano fino al massimo intraday del 3,0030%, a fronte di un minimo intraday del 2,79%. L’alta tensione si spiega con il rinnovarsi dei timori sulla tenuta del governo M5S-Lega, dunque sul futuro dell’Italia, in vista della manovra del 2019.

Il Sole 24 Ore ha anticipato lo svolgimento in data odierna di un supervertice del governo “per avviare il confronto sulla prossima manovra finanziaria”.

Basta questo per far drizzare le antenne degli operatori di mercato, che temono tensioni, in particolare, tra il ministro dell’Economia Giovanni Tria e il leader della Lega, vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, per le diverse opinioni sulla gestione del debito pubblico. Mentre Tria vuole impegnarsi a far scendere il livello del debito e a rispettare in definitiva le regole di Bruxelles, Salvini non ha fatto mai mistero di non voler rispettare in toto il rigore Ue.

Al vertice di oggi dovrebbero partecipare Tria, il ministro degli Affari europei Paolo Savona, i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il Sole ricorda a tal proposito che proprio nei giorni scorsi Lega e M5S hanno rilanciato sul reddito di cittadinanza e sulla flat tax. Nelle ultime ore, Salvini ha rimarcato le proprie posizioni parlando di “rivoluzione fiscale in autunno”.

Così, intervistato da Reuters, Daniel Lenz, strategist dei tassi presso DZ Bank, commenta l’ondata di sell off che si sta abbattendo sugli asset italiani:

“Il market mover è che (i mercati) sono preoccupati per il supervertice che si dovrebbe tenere oggi in Italia. Tria è più pro-Europa e preferisce che l’Italia rispetti le regole finanziare europee, gli altri vogliono sostenere la crescita”.

Reuters riporta anche le dichiarazioni di una fonte governativa, secondo cui il meeting dovrebbe essere rimandato, a causa dell’impossibilità da parte di alcuni esponenti del governo di partecipare. Vengono segnalati anche i commenti di altri analisti, secondo cui il brusco movimento dello spread e dei tassi si spiega con la maggiore certezza di ulteriori manovre restrittive da parte della Fed, dopo l’annuncio di ieri da parte del Fomc, così come con i bassi volumi di scambio tipici dell’estate.

In particolare Sergio Capaldi, strategist della divisione di reddito fisso di Intesa sanPaolo, ha così spiegato quanto sta avvenendo sui mercati:

“Dal mio punto di vista, non ci sono ragioni per scatenare una tale reazione. L’unica reazione che riesco a individuare è che la Fed alzerà di più i tassi: fattore che in parte è prezzato, ma che dopo la riunione (del Fomc) di ieri diventa ancora di più probabile”.