Apple raggiunge quota $1 trilione: vale più di Exxon, P&G e AT&T insieme
Era da giorni nelle previsioni degli analisti, e così è stato. Apple ha tagliato il traguardo di $1 trilione di capitalizzazione, confermandosi la prima società Usa quotata in Borsa ad acciuffare l’ambita soglia.
Il record è stato testato nella seduta della vigilia con un rialzo del titolo durante la sessione a $207,05; l’azione ha accelerato poi il passo, fino a guadagnare +2,92% e chiudere a $207,39, valore con cui ha anche superato quota $1 trilione.
La performance positiva delle quotazioni è stata innescata dalla diffusione dei risultati trimestrali del colosso di Cupertino, avvenuta martedì. Da quel giorno, l’azione ha incassato un rialzo di quasi +9%.
L’effetto del traguardo raggiunto da Apple si è fatto sentire soprattutto sullo S&P 500, che ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,5% a 2.827,22 punti, e sul Nasdaq, balzato dell’1,2%, a 7.802,69 punti. In calo invece il Dow Jones Industrial Average, che ha ceduto 7,66 punti, chiudendo a 25.326,16.
Apple continua a mostrarsi all’altezza delle aspettative. E c’è chi, come Aswath Damodaran, professore di finanza presso la Stern School of Business della New York University, ritiene che il titolo sia ancora conveniente anche a fronte di un valore di mercato di $1 trilione.
Considerando il prezzo di chiusura della sessione di giovedì, Apple è balzata del 22% nel 2018 e di oltre +30% nell’arco degli ultimi 12 mesi. Per avere un’idea del trend, si può fare un paragone con i principali indici azionari Usa.
Il Dow Jones è salito da inizio 2018 del 2,5% (+15,3% su base annua); lo S&P 500 ha guadagnato quest’anno il 5,2% e quasi il 14% negli ultimi 12 mesi e il Nasdaq Composite ha fatto rispettivamente quasi +12% e più del 21% nelle fasi temporali indicate.
Con un messaggio inviato ai più di 120.000 dipendenti di Apple, a cui ha avuto accesso Reuters, l’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha scritto che la valutazione di $1 trilione testata dal valore di mercato del colosso rappresenta “una pietra miliare significativa”, che “dà molti motivi”, ai dipendenti, per essere fieri. Allo stesso tempo, Cook ha avvertito che il numero “non è il parametro più importante” per misurare il successo del gruppo.
Da segnalare che, a questi livelli, la capitalizzazione di Apple è superiore a quella combinata di Exxon Mobil, Procter & Gamble e AT&T, incidendo sullo S&P 500 per il 4%. Il titolo è balzato di oltre +50.000% dal suo debutto nel 1980, rispetto al +2.000% del rally dello S&P nello stesso arco temporale.