Shock Target a Wall Street: secondo profit warning in meno di un mese. L’inflazione divora gli utili, titolo -9%
Shock Target a Wall Street: il gruppo retailer Usa lancia il secondo profit warning nell’arco di appena tre settimane.
L’inflazione divora gli utili del settore retail, a causa dell’indebolimento delle spese per consumi dei cittadini americani, alle prese con la piaga del caro prezzi.
E così Target comunica che i suoi utili saranno zavorrati nel breve termine a causa di un piano aggressivo volto a liberare la società dall’eccesso delle scorte.
In particolare Target ha rivisto al ribasso le attese sui margini di profitto relativi al suo secondo trimestre fiscale, sulla scia dei forti sconti e liquidazioni varie che lancerà per sbarazzarsi della merce invenduta:
il retailer prevede ora che, nel secondo trimestre fiscale, i margini operativi si attesteranno al 2% circa, rispetto al 5,3% previsto appena tre settimane fa, quando aveva detto di stimare un valore all’incirca pari a quello del margine operativo del primo trimestre, pari per l’appunto al 5,3%. Il titolo TGT affonda in premercato del 9%.
Va detto che la società stima comunque una ripresa dei margini fino al 6% circa nel secondo semestre dell’anno, a fronte di risultati più confortanti.
Lo scorso 18 maggio, Target ha reso noto di aver concluso il primo trimestre dell’anno con un utile per azione di $2,19 su base adjusted, decisamente inferiore ai $3,07 per azione attesi dal consensus degli analisti e in calo di ben 41% su base annua.
Il fatturato si è attestato a $25,17 miliardi, meglio dei $24,49 miliardi stimati. Le quotazioni hanno perso il 25% nell’arco di una sola sessione.
Il gruppo oggi ha promesso che “lancerà interventi sui prezzi, al fine di affrontare l’impatto dei costi insolitamente elevati dei trasporti e dei carburanti”.
“Sebbene queste decisioni risulteranno in costi aggiuntivi nel corso del secondo trimestre, siamo fiduciosi nel fatto che una risposta veloce (ai problemi) pagherà bene, con effetti favorevoli sulla nostra attività e i nostri azionisti, nel corso del tempo – ha detto il presidente e ceo Brian Connell, con un comunicato -, traducendosi in un miglioramento della redditività nel secondo semestre dell’anno e oltre”.