Borse europee caute in attesa di sviluppi Usa-Cina: Piazza Affari poco mossa, Atlantia ancora in rialzo
Sui mercati finanziari torna a prevale la prudenza in attesa dei verbali della Federal Reserve, che verranno diffusi questa sera, ma soprattutto dei possibili sviluppi nelle trattative tra Stati Uniti e Cina sul commercio, alla vigilia dell’inizio dei dazi bilaterali. Secondo Moody’s, la crescita del Pil cinese rallenterà nel 2018 al 6,6% (dal 6,9% del 2017) proprio a causa della guerra commerciale in corso con gli Stati Uniti, che se dovesse peggiorare potrebbe produrre un effetto domino anche su altre economie asiatiche dipendenti dal commercio.
Nell’attesa di come si evolverà la situazione tra Pechino e Washington, i listini cinesi si muovono in calo questa mattina facendo presagire una chiusura in rosso. Seduta positiva invece per la Borsa di Tokyo, incoraggiata dai nuovi guadagni di Wall Street (ieri l’indice S&P500 ha toccato nell’intraday nuovi massimi storici): l’indice Nikkei ha terminato con un rialzo dello 0,64% a 22.362,55 punti.
Dopo una partenza in moderato calo, le Borse europee si muovono poco sopra la parità ad esclusione di Londra frenata dall’incertezza sulla Brexit. Dall’incontro di ieri a Bruxelles tra Michel Barnier, l’incaricato Ue per la Brexit, e l’omologo inglese Dominic Raab (che ha rimpiazzato lo scorso luglio David Davis), è emerso il percorso ancora lungo da compiere per trovare un accordo sulle future relazioni una volta che la Gran Bretagna lascerà il blocco europeo. Le due parti però si sono impegnate a proseguire le trattative “in maniera continua” con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro l’autunno, così da lasciare ai rispettivi parlamenti il tempo necessario per ratificare i testi in vista della data di fine marzo quando scatterà ufficilamente la Brexit.
In questo contesto, la Borsa di Francoforte sale dello 0,18%, Parigi segna un +0,22% mentre Londra rimane indietro con un -0,43%. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,15% muovendosi in area 20.814 punti, dopo che ieri ha corso chiudendo con un rialzo dell’1,53% grazie alla discesa dello spread Btp-Bund dopo l’annuncio di Moody’s di rinviare ogni decisione in merito al rating a quando si avrà maggiore chiarezza circa l’azione del governo. Tra in singoli titoli del listino milanese rimane in evidenza Atlantia che prosegue il recupero di ieri con un +0,70% dopo che nei primi scambi saliva di oltre l’1%. Oggi si riunisce il Cda all’indomani della riunione del board della controllata Autostrade per l’Italia, che ha confermato il mezzo miliardo di aiuti a Genova e la costruzione di ponte in acciaio in otto mesi (Leggi QUI). In calo invece i petroliferi, indeboliti dal calo del petrolio, con Tenaris che scivola sul fondo del Ftse Mib con un -1,6%.