Jackson Hole, Kaplan (Fed): guerra commerciale sta producendo effetto ‘spaventoso’ su capex
“Sono concentrato a prendere decisioni indipendenti”. Così Robert Kaplan, presidente della Federal Reserve di Dallas, ha commentato le forti critiche arrivate dal presidente Donald Trump, che si è lamentato delle strette monetarie che l’istituzione guidata da Jerome Powell continua a lanciare.
“Continueremo a fare il nostro lavoro, indipendentemente dalle considerazioni politiche”.
Kaplan è stato intervistato dalla Cnbc a Jackson Hole, Wyoming, in occasione del simposio che si tiene ogni anno e che raccoglie il gotha della finanza.
Riguardo al trend dell’economia Usa, Kaplan ha detto di prevedere che il tasso di crescita rallenterà all’1,75-2% nei prossimi anni e che l’impatto dei dazi doganali imposti dall’amministrazione Trump sui fondamentali economici è “moderato”.
Allo stesso tempo, la guerra commerciale sta avendo un effetto “spaventoso” sulle spese in conto capitale, mentre la produttività, secondo il funzionario della Fed, rimarrà debole, soprattutto a causa di fattori demografici.
Le famiglie americane, ha continuato Kaplan, stanno tagliando la loro esposizione al rischio.
Kaplan ha avvertito anche di prestare una maggiore attenzione alla curva dei rendimenti, la cui parte a lungo termine suggerisce che “la crescita futura sarà debole”.
Sui tassi, la speranza è di arrivare al 2,75% – con tre o quattro strette monetarie di un quarto di punto percentuale nei prossimi nove-12 mesi – senza creare una curva dei rendimenti invertita.