Azimut: atteso utile record nel 2021 fra i 600 e 605 mln, superata guidance. Titolo sale del 3%
Sulla base dei primi dati di sintesi e delle stime dei risultati del 2021, il Gruppo Azimut prevede di chiudere il bilancio 2021 con il miglior utile netto consolidato della storia del gruppo, compreso fra 600 e 605 milioni di euro, superiore alla guidance fornita al mercato (pari a 350 – 500 milioni). “La forchetta di utile netto 2021 non include il riallineamento dell’avviamento in Italia, precedentemente contabilizzato per circa 30 milioni, a seguito della facoltà di revoca esercitata ai sensi della legge di bilancio 2022”, precisa la società del risparmio gestito in una nota. A Piazza Affari il titolo Azimut accelera al rialzo dopo le previsioni e ora mostra una crescita di oltre il 3% a 26,16 euro.
Alla fine del 2021, il patrimonio del business estero ha raggiunto il 40% del totale, e la contribuzione all’Ebitda gestionale dell’estero è stimata a circa 70 milioni, nonostante il permanere di un contesto di elevata volatilità sui mercati, in particolare emergenti, e il consolidamento di sanctuary wealth dal primo trimestre del 2021, che è ancora in una fase di grandi investimenti e forte crescita.
Nel 2021 Azimut ha chiuso una raccolta netta di 18,7 miliardi, raggiungendo così un patrimonio complessivo pari a 83,2 miliardi, in progresso del 38% rispetto a fine 2020. Nel solo mese di dicembre la raccolta netta è stata pari a 1,4 miliardi. Nel 2021 i clienti del gruppo hanno beneficiato di una performance media netta ponderata del +6,5% (+1,6% rispetto all’indice Fideuram).