Cottarelli: ‘modo migliore per proteggere italiani è evitare crisi tipo 2011, spread costa miliardi’
“Il modo migliore per proteggere gli italiani è evitare crisi tipo quella del 2011, che si ripercuotono sulle fasce sociali più deboli. Osservo che tra il 10 maggio e il 31 agosto del 2011 lo spread era salito di 129 punti, da 162 a 291: nello stesso periodo di quest’anno l’aumento è stato di 150 punti, da 138 a 289. Anche se la situazione non è per fortuna quella del 2011 perché l’economia sta crescendo e il livello dei tassi è più basso, non si può stare tranquilli”. Lo ha detto l’ex commissario alla Spending Review e direttore dell’Osservatorio dei Conti Pubblici, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Lo spread costerà miliardi. Non possiamo permetterci le misure del programma M5S-Lega”, è questo in sostanza il messaggio di Cottarelli, che ricorda: “Abbiamo fatto una stima. Si tratta di 5 miliardi nel 2019, mentre la spesa è già salita di un miliardo quest’anno”.
“È vero che ci sono componenti esterne, come la crisi turca, ma l’aumento dello spread è anche la conseguenza delle dichiarazioni di questo governo e di questa maggioranza, che hanno promesso tantissimo”.
A questo punto, la reazione dello spread “dipende da che cosa ci sarà scritto nella legge di Bilancio. Per far scendere lo spread ci vorrebbe una chiara riduzione del deficit e del debito rispetto al 2018. In particolare, il debito in rapporto al Pil andrebbe ridotto di 3 punti percentuali all’anno, ma siamo ancora lontani da questo risultato. E perciò restiamo esposti a qualsiasi scossone esterno”.