Notizie Notizie Mondo Turchia: banca centrale sfida Erdogan e rialza i tassi

Turchia: banca centrale sfida Erdogan e rialza i tassi

13 Settembre 2018 16:15

Alla fine la Banca centrale ha alzato la voce contro il premier Erdogan e ha incremento i tassi di interesse portandoli dal 17,75% al 24 per cento. Una mossa che il leader turco ha da sempre osteggiataoanche con il recente crollo della lira.

Banca centrale alza i tassi al 24%

“Non ho mai visto la banca centrale centrare le sue previsioni di inflazione di fine anno”, aveva affermato Erdogan dopo che l’istituto centrale, dieci giorni fa, aveva annunciato che avrebbe aggiustato la sua politica monetaria alla lucedei “significativi rischi per la stabilità dei prezzi” generati dall’inflazione galoppante. Proprio ieri il presidente era tornato nuovamente a tuonare contro il rialzo dei tassi, indicandolo come la ragione dell’inflazione. “La Turchia dovrebbe tagliare questi alti tassi di interesse” aveva detto in un discorso ad Ankara. E oggi il rialzo dei tassi, tanto atteso da investitori ed economisti, c’è stato. La lira turca riesce così a guadagnare terreno e al momento della scriuutra sale del 2,84% contro il dollaro. La mossa della banca centrale turca ha determinato oltre ad un forte guadagno della moneta locale nei confronti del dollaro, anche effetti anche sul mercato obbligazionario. I rendimenti sono tornati ai livelli della prima meta’ di agosto e hanno registrato un sensibile ribasso rispetto ai valori di ieri. 

Senza rialzi rischio brusco selloff della lira

“E” piacevole vedere prevalere il buon senso. I cambiamenti che le autorità hanno già apportato e le vendite in lire significano che l’economia turca ha già iniziato a raffreddarsi” così Brett Diment, Head of Emerging Market Debt di Aberdeen Standard Investments sulla decisione della Banca Centrale turca di aumentare i tassi di interesse. “Dopo tutto, la creazione di un ambiente in cui le banche applicano tassi d’interesse del 30% tenderà ad avere un effetto di raffreddamento sull’economia. Quindi, da un punto di vista strettamente economico, si potrebbe sostenere che la necessità di aumentare i tassi è in qualche modo diminuita e il rischio ora è che essi superino e finiscano per inasprirsi troppo. Ma il rialzo  di oggi porta la Turchia sulla  lenta strada verso la riconquista di  un po’ di credibilità della politica monetaria, e questo è fondamentale. Se non avessero rialzato i tassi oggi” conclude l’analista “ci sarebbe stato il rischio di un nuovo brusco sell off della lira turca o di una caduta del paese verso una crisi della bilancia dei pagamenti e persino bancaria”.