Credit Suisse: non solo Amplifon e FCA, ecco aziende italiane quotate e gestite da famiglie che arricchiscono di più i soci
Capitalismo familiare, spina nel fianco del mondo della finanza italiana e/o mondiale? Non proprio. Credit Suisse ha stilato uno studio, analizzando 1000 aziende a livello globale, ed è arrivata alla seguente conclusione: le aziende familiari presentano, nel lungo periodo, ricavi, ritorni sugli investimenti, margini migliori rispetto ad altre non familiari. L’Italia viene dopo la Francia, la Germania e la Svizzera in termini di numero di aziende a controllo familiare che sono quotate in Borsa: sono 27, rispetto allle 226 totali in Europa.
Nove sono inoltre le aziende italiane a conduzione familiare che hanno riportato risultati in termini di crescita dei ricavi e di utili migliori rispetto alle rivali non gestite da famiglie. Nove gioielli quotati in Borsa, che si confermano gioielli per gli azionisti.
Chi premia in misura maggiore i propri azionisti, nella classifica delle imprese italiane è, stando a quanto emerge dal rapporto mondiale di Credit Suisse, che considera il total shareholder return, ovvero il rialzo del titolo in Borsa più i dividendi, Amplifon, seguita da Recordati e Ima.
Nei posti immediatamente successivi sono presenti Brembo, Datalogic, prima di FCA, seguita poi da Erg , Intermpup, Campari.
Gli analisti di Credit Suisse scrivono che, in generale, le aziende di famiglia “presentano un approccio conservativo e di più lungo termine” , ricorrendo in misura minore al finanziamento esterno del debito, e confermandosi anche meno dipendenti dalle scadenze degli utili trimestrali.
Altra nota positiva per l’Italia è che, insieme alla Germania, all’India e alla Cina, è il paese in cui le aziende familiari hanno riportato le migliori performance nell’arco di 3, 5 e 10 anni.
Qualche mese fa, il Corriere dell’Economia del Corriere aveva presentato la top 50 delle aziende italiane a conduzione familiare (in questo caso stilando una classifica a prescindere dalla quotazione in Borsa dell’azienda relativa).
ra queste, come si evince dalla tabella, Exor al primo posto, seguita da Ferrero, Luxottica e ancora Esselunga, De Agostini e Finivest.