Fca: Mike Manley alle prese con il futuro Magneti Marelli. A un passo dalla cessione al fondo Kkr o si guarda a nuovi acquirenti?
La settimana che ha appena preso il via vedrà i titoli della Galassia Agnelli sotto i riflettori. Il mercato attende il piano industriale di Ferrari che verrà illustrato domani a Maranello, ma guarda anche alle numerose indiscrezioni sul futuro di Magneti Marelli. Su questo secondo fronte, stando a quanto riportato nel fine settimana da “Il Sole 24 Ore”, la cessione del gruppo di componentistica in mano a Fiat Chrysler Automobiles (Fca) al fondo di private equity Kkr sarebbe imminente, si parla di “questione di ore”. Il nodo principale nelle discussioniè il prezzo, con la richiesta del fondo di un “maxi sconto”. La due diligence da parte del fondo americano è stata conclusa e sul piatto sarebbe stata messa una cifra inferiore ai 6 miliardi di euro richiesti inizialmente dal Lingotto. “Nonostante la sensibile differenza di prezzo – scrive il quotidiano finanziario – alcune fonti riferscono che ci sono i margini per trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti”.
“Non essendo specificato continuiamo a ritenere che si tratti di equity value (quindi un Ev/Ebit 2018 inferiore le 10 volte), con un effetto positivo sulla nostra valutazione che si sta muovendo nella parte bassa del range 0,5-1 euro per azione che avevamo indicato in precedenza”, commentano gli analisti di Equita, secondo i quali “restano comunque da verificare gli accordi relativi al 38% di business captive”.
Il dossier Magneti Marelli è stato aperto da tempo e l’opzione della vendita è tornata in auge con l’arrivo al timone del gruppo di Mike Manley, dopo l’improvvisa scomparsa a fine luglio di Sergio Marchionne. Fino a qualche mese fa il disegno futuro di Magneti Marelli prevedeva lo spin off e la conseguente quotazione in Borsa (in stile Ferrari): una strada prevista da Marchionne. E’ a inizio aprile che Fca annuncia la decisione del consiglio amministrazione che autorizzato i vertici del gruppo a sviluppare e rendere operativo un piano per lo spin off di Magneti Marelli, con cui le attività di Magneti Marelli saranno separate da Fca. “Si prevede che la separazione sarà completata per fine 2018 o inizio 2019 e che le azioni di Magneti Marelli saranno quotate presso la Borsa di Milano“, indicava la società in una nota ufficiale.
L’operazione di cessione sembra al momento il passo più opportuno in un momento in cui la società è già impegnata nella delicata fase “post Marchionne”. Ma non è la sola strada allo studio. Bloomberg News riporta oggi che Fca avrebbe al vaglio altri potenziali acquirenti con offerte alternative (senza citarne alcuna), ritenendo quella formulata da Kkr “troppo bassa”. L’agenzia stampa americana ricorda che “le condizioni di mercato per uno scorporo e una quotazione alla Borsa di Milano si sono deteriorate negli ultimi mesi a causa dei timori legati a una guerra commerciale globale e per i profit warning di alcuni big del settore automobilistico, compresa Fca o quello di Continental, che di fatto hanno eroso la fiducia nell’industria”.
In attesa di novità sul fronte Magneti Marelli, il nuovo ceo di Fca va avanti con la creazione della sua nuova squadra. Tra le nomine più importanti da definire c’è quella del responsabile delle attività Emea di Fca. Poltrona che fino alla scomparsa di Sergio Marchionne era occupata da Alfredo Altavilla. Sempre secondo quanto anticipato dalla stampa, il nome di Pietro Gorlier, numero uno di Magneti Marelli, sarebbe il candidato ideale per ricoprire il ruolo di Altavilla.