Risparmiatori banche venete: on line il modulo per fare domanda di ristoro
La Consob ha pubblicato on line sul suo sito istituzionale l’avviso e il modulo per fare domanda di ristoro da parte dei risparmiatori danneggiati che hanno perso i propri soldi investendo in titoli emessi dalle banche poste in risoluzione a fine 2015 (Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti) e in liquidazione coatta amministrativa nel giugno 2017 (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca).
La richiesta di rimborso
L’avvio della procedura è effetto dell’entrata in vigore, il 22 settembre scorso, di una norma di legge contenuta nel cosiddetto decreto “Milleproroghe” (articolo 11, comma 1-bis del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, convertito con la legge n. 108 del 21 settembre 2018). In base alla disposizione di legge, il rimborso è pari al 30% del danno liquidato dall’Acf, con un tetto massimo di 100.000 euro. Le domande possono essere presentate anche dai risparmiatori che abbiano sottoscritto titoli emessi da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca tramite le loro rispettive controllate, Banca Nuova e Banca Apulia.
Chi può fare domanda
Possono fare domanda di ristoro i risparmiatori che hanno già presentato ricorso all’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), istituito presso la Consob e che abbiano ottenuto, ovvero otterranno entro il 30 novembre prossimo, una decisione a loro favorevole.L’istanza può essere effettuata dai clienti delle due banche venete solo una volta ricevuta la comunicazione dell’avvenuta pubblicazione della decisione favorevole. Queste banche, infatti, essendo sottoposte a liquidazione coatta amministrativa non potrebbero comunque adempiere spontaneamente alle decisioni.
Come fare domanda
Per accedere al ristoro è necessario compilare il modulo pubblicato on line della Consob e inviarlo alla stessa Autorithy preferibilmente, in via informatica al seguente indirizzo: istanzaristoro@pec.consob.it (utilizzabile anche da chi è dotato di una casella di posta elettronica non PEC). In alternativa si può inviare in via cartacea al seguente indirizzo: CONSOB, Via G.B. Martini n. 3, 00198 ROMA. Non potranno essere prese in considerazione istanze pervenute al di fuori dei canali indicati; le comunicazioni dovranno riportare nell’oggetto la seguente dizione: “istanza di ristoro – nome e cognome dell’istante – ricorso n. xx – decisione n. xx”. Le istanze dovranno essere presentate direttamente dai ricorrenti (o eventualmente dai loro rappresentanti legali). Non sarà possibile delegare procuratori. Il modulo deve essere obbligatoriamente compilato in ogni sua parte e deve essere allegata tutta la documentazione richiesta. Istanze incomplete non potranno essere trattate.