Battaglia su Def mette ko Btp e Ftse Mib, tonfo fino al 4% per le banche
Si preannuncia una giornata molto difficile per gli asset italiani in attesa del varo del DEF. Nelle ultime ore sono aumentate le tensioni in seno al governo circa l’obiettivo di deficit da indicare con M5S e Lega in pressing per fissare un target deficit-Pil pari al 2,4% nonostante l’opposizione del ministro Tria che vorrebbe invece restare più vicino alla soglia del 2%.
Termometro delle tensioni sull’Italia è come al solito lo spread cghe si avvicina pericolosamente a quota 250 pb con rendimento del decennale italiano balzato al 2,95%. Movimento ancora più marcato per il Btp biennale con yield schizzato allo 0,9% rispetto allo 0,74% a cui viaggiava ieri.
L’indice Ftse Mib è arrivato a cedere quasi il 2% a 21.220 punti. A soffrire maggiormente è il settore bancario con cali nell’ordine del 4% per Banco BPM e Ubi Banca. Molto male anche le big Unicredit (-3,66%) e Intesa Sanpaolo (-3,44%). Contiene i cali Mediobanca (-1,7%) che ha visto oggi l’annuncio dell’uscita di Bollorè dal patto che di fatto implica lo scioglimento dello stesso.
Il DEF arriverà oggi come da programma. Lo ha confermato questa mattina Di Maio: “Oggi c’è il termine per la presentazione del Def, non ho notizie di rinvii”. In diretta Facebook da Bruxelles il vice premier ha parlato anche delle tensioni con Giovanni Tria dicendo che non è in programma nessuna richiesta di dimissioni del ministro dell’Economia.
Deficit a 2,4% scatenerebbe reazione di Bruxelles
Il newsflow conferma l’incertezza “e apparecchia per un doppio conflitto (Lega/M5S vs Tria e Italia vs Europa) – argomenta Alessandro Balsotti, Strategist e Gestore del JCI FX Macro Fund – . A 2,4% di deficit è molto probabile una reazione decisa da parte di Bruxelles”.
Verso asta Btp ad alta tensione
Uno scenario di tensioni in aumento che rende ancora più delicato l’appuntamento odierno con l’asta Btp a 5 e 10 anni e Ccteu per massimi 5,25 miliardi. Il Tesoro offrirà Btp a cinque anni tra 1,5 e 2 miliardi, Btp a 10 anni tra 1,5 e 2 miliardi e infine Ccteu a sette anni tra 750 milioni e 1,25 miliardi.
Fed alza i tassi
Ieri sera intanto è arrivata l’attesa decisione della Fed di aumentare il tasso ufficiale di 25 punti base, in un intervallo compreso tra il 2 e il 2,25%. Il FOMC ha rimosso il riferimento ad una politica monetaria accomodante, segnalando che ritiene che il tasso si stia avvicinando alla neutralità.