Astaldi in caduta in Borsa (-8,8%), cda delibera presentazione concordato con riserva su ritardi ponte Bosforo
Avvio in deciso ribasso per Astaldi a Piazza Affari, con il titolo che mostra una flessione di quasi il 9%. Il consiglio di amministrazione del gruppo romano ha valutato e deliberato di presentare al Tribunale di Roma una domanda di concordato preventivo “con riserva”, prodromica al deposito di una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale. Lo rende noto la società in un comunicato nel quale ha annunciato le deliberazioni in merito all’andamento aziendale e al piano di rafforzamento patrimoniale e finanziario.
In particolare, Astaldi spiega che “il protrarsi della procedura di vendita del Terzo Ponte sul Bosforo, determinato dalle vicende politiche ed economico-finanziarie che hanno interessato la Turchia nel corso del 2018, ha imposto di adeguare il complessivo Piano di rafforzamento patrimoniale e finanziario presentato al mercato”.
Il piano, “basato, tra l’altro, sull’aumento di capitale già deliberato dall’assemblea e sulla cessione degli asset in concessione, deve, infatti, tenere conto delle conseguenze determinate dalle mancate disponibilità finanziarie nei tempi previsti – si legge nel comunicato -. Si ricorda, a tal fine, che l’ottenimento di una offerta vincolante relativa alla vendita del Terzo Ponte sul Bosforo era posta come una delle condizioni per la formazione del Consorzio di Garanzia per l’aumento di capitale”.