Manovra: per Barclays stime Pil governo troppo ottimistiche, ‘mercati e Ue rimarranno scettici’
“In un contesto di rallentamento della domanda globale e sulla base di prospettive di una politica monetaria meno accomodante, riteniamo che i mercati finanziari e la Commissione europea considereranno improbabile che le misure fiscali lanciate dal governo (riforma delle pensioni, flat tax per le piccole aziende e reddito di cittadinanza) siano capaci di portare il tasso di crescita (del Pil italiano) all’1,6% nel 2019 e all’1,7% nel 2020”. E’ quanto si legge nella nota “Here come the unconvincing doves” (ecco che arrivano le colombe che non convincono) della divisione degli analisti di Barclays.
“I target di crescita rivisti appaiono a nostro avviso eccessivamente ottimistici (quelli di Barclays per il 2019 prevedono una crescita dello 0,9%). Entrambi i target sono al di sopra dei tassi di crescita previsti nel settembre del 2017, quando le stime erano di un’espansione del Pil dell’1,5% e dell’1,3% nel 2020, in un momento tra l’altro in cui le prospettive globali di crescita erano molto più solide e si prevedeva che la politica monetaria europea sarebbe rimasta ultra accomodante per numerosi altri trimestri. In più, le misure di politica fiscale varate dal governo saranno probabilmente considerate favorevoli alla crescita in misura solo modesta”.
Ancora, nella nota Barclays scrive di non credere che “le spese per investimenti pubblici del valore di 15 miliardi di euro possano sostenere la crescita in modo decisivo, almeno nel breve termine”.