Piazza Affari apre in ribasso: male Banco BPM, tengono i titoli oil
Prevalenza delle vendite a Piazza Affari. In avvio l’indice Ftse Mib segna -0,57% a 27.530 punti. Oggi riapre Wall Street dopo il Martin Luter King Day e i futures si muovono in ribasso trascinando giù anche il resto dell’azionario globale. Sul fronte banche centrali, stanotte la Bank of Japan ha confermato i tassi negativi, alzando le sue prospettive di inflazione per la prima volta dal 2014 e vede i rischi per i prezzi “generalmente equilibrati” piuttosto che “orientati al ribasso”. Oggi attesa in Europa per l’indice Zew di gennaio. Oltreoceano focus sull’indice manifatturiero US Empire State. Prosegue l’earning season con i conti di Goldman Sachs.
Tra le big di Piazza Affari vendite su Enel (-0,58%), Ferrari (-1%) e STM (-0,79%). In calo anche Unicredit (-0,48%) che ha annunciato l’acquisto dal 10 al 14 gennaio di ulteriori 8.356.038 azioni proprie nell’ambito del piano di buyback. Tra le banche in affanno Banco BPM (-1,7%) e Bper (-1,05%).
Bene i titoli oil con +1% per Saipem. Acquisti anche su ENI (+0,73% a 13,308 euro). Le ultime indiscrezioni stampa parlano del fondo d’investimento statunitense Sixth Street Partners come il principale contendente per Enipower, di cui il gruppo del Cane a sei zampe intende cedere fino a una quota del 49%.
Focus, infine, su Atlantia (-0,58% a 17,14 euro) che ha chiuso l’accordo con Siemens per acquisire Yunex Traffic, leader globale nei sistemi di Intelligent Transport System e di Smart Mobility, per un controvalore di 950 milioni di euro. Nel 2021, i ricavi di Yunex Traffic si sono attestati a 635 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2020, e l’ebitda a 54 milioni di euro, in crescita del 12%.