Fca e la squadra di Manley: con Pietro Gorlier alla guida dell’Europa dopo Altavilla. Wester in Maserati
La squadra di Mike Manley in Fiat Chrysler Automobiles (Fca) è stata formalizzata. Confermando le indiscrezioni stampa che si sono susseguite nelle ultime settimane, a Pietro Gorlier spetta il compito di raccogliere l’eredità di Alfredo Altavilla quale nuovo responsabile dell’Area Emea (Europa Medio Oriente e Africa), mentre per Maserati Harald Wester viene nominato chief operating officer. Nomine che sono state ufficializzate dallo stesso Manley in una lettera inviata ai dipendenti di tutto il mondo, spiegando le ragioni di queste scelte e tracciando un quadro sulle prossime sfide che Fca dovrà affrontare.
Mike Manley, che ha preso le redini di Fca lo scorso luglio dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, scrive che “i prossimi cinque anni continueranno a essere estremamente impegnativi“, ma “grazie al costante focus sugli obiettivi e alla capacità di adattarci con flessibilità al mutare delle circostanze, che è una delle nostre caratteristiche e qualità distintive, abbiamo una visione chiara, che ci permetterà di realizzare le nostre ambizioni quinquennali“. L’ex numero uno del brand Jeep ha rimarcato che “uno degli elementi chiave del piano è assicurare che il team di leadership sia perfettamente allineato ai nostri obiettivi futuri”.
Una delle nomine più attese era quella del responsabile dell’area Emea che è andata a Gorlier, attuale numero uno di Magneti Marelli e Mopar. Gorlier, torinese, è entrato a far parte del Gruppo Fiat nel 1989 come analista di mercato in Iveco e ha assunto diversi incarichi nella logistica, nell’after sales e nel customer care, prima di entrare in Fiat Group Automobiles nel 2006 nello sviluppo rete.
La nuova squadra manageriale di Fca vede per il gioiello di componentistica del gruppo (finito sotto i riflettori per i rumors legati a una cessione al fondo Kkr) l’arrivo nei panni di amministratore delegato di Ermanno Ferrari, mentre per Maserati Harald Wester viene nominato chief operating officer e mantiene il suo ruolo di responsabile tecnologico.
Nella girandola di nomine Tim Kuniskis è il responsabile del brand Jeep North America, mentre Reid Bigland è nominato head of Ram Brand. E ancora Scott Garberding assume la carica di chief manufacturing officer a livello globale (Comau e Teksid riporteranno direttamente a lui, per ottimizzare e massimizzare l’applicazione dei loro prodotti e servizi nelle attività di produzione), mentre Richard Schwarzwald è il nuovo head of quality a livello globale. Correlati a questa nomina, si legge nella lettera di Mike Manley, Mark Champine assumerà la responsabilità per la quality in Nord America e Geraldo Barra assume la responsabilità per la quality in America Latina.
“Queste nomine contribuiscono ad allineare il nostro team di leadership al conseguimento dei risultati definiti nel nostro piano quinquennale – afferma Mike Manley nella lettera inviata ai dipendenti -. Sono la garanzia che manterremo il massimo livello di attenzione nel realizzare gli obiettivi e perseguire l’eccellenza in ciascuna delle nostre region e tra i nostri team funzionali. Servono anche a fornire il supporto adeguato ai nostri diversi marchi e a consolidare un approccio rigoroso e disciplinato all’allocazione del capitale”.
Accordo Nafta
Un annuncio che arriva in un giorno particolare per il settore dell’auto che festeggia il compromesso che è stato raggiunto, sullo scadere dell’ultimatum, tra Stati Uniti, Messico e Canada per rimpiazzare il Nafta con un nuovo accordo da sottoscrivere entro al fine di novembre. “Si tratta di una notizia positiva per il settore auto“, commentano gli analisti di Mediobanca Securities che confermano la raccomandazione “outperform”, con target di 20,10 euro su Fca. “L’impatto maggiore per gli operatori statunitensi che producono in Messico e Canada come Fca, Gm e Ford”.
“abbiamo raggiunto un nuovo meraviglioso accordo commerciale con il Canada, da aggiungere all’accordo già siglato con il Messico. Il nuovo nome sarà United States Mexico Canada Agreement, o Usmca”. Lo scrive su Twitter il presidente americano, Donald Trump. “E’ un grande accordo per tutti e tre i Paesi, risolve le molte carenze e gli errori nel Nafta, apre i mercati ai nostri agricoltori e produttori, riducono le barriere commerciali negli Stati Uniti, rendendo le tre nazioni più vicine in concorrenza con il resto del mondo. E’ una transazione storica!”