Mercati volatili: per Sigaro Toscano non ci sono (per ora) le condizioni per la quotazione
I mercati volatili frenano Manifatture Sigaro Toscano che decide di congelare il progetto di quotazione. Se in questi giorni era il via libera da parte della Consob al prospetto informativo, a sorpresa la società leader in Italia nella produzione del tabacco e nella vendita di sigari a marchio Toscano ha rimescolato le carte in tavola e ufficializzato in una breve nota la sua decisione di accantonare per il momento lo sbarco a Piazza Affari che sarebbe dovuto avvenire entro la fine dell’anno. “Le condizioni economiche e l’attuale volatilità del mercato borsistico non permettono al momento di apprezzare compiutamente il valore del gruppo”. Queste le motivazioni che hanno spinto la società a stoppare i piani di quotazione.
“Per questo motivo la società, i cui fondamentali sono e rimangono solidi, continuerà il suo percorso di sviluppo valutando altre possibili leve strategiche, coerenti con un andamento di crescita continua ormai da diversi anni“, prosegue la società guidata da Luca Cordero di Montezemolo. Per Manifatture Sigaro Toscano “la quotazione in Borsa resta in ogni caso – come più volte ricordato – una delle possibili opzioni future”.
Luca di Montezemolo, ha preso le redini Manifatture Sigaro Toscano lo scorso aprile, non traghetterà la società in Borsa . “È una sfida che affronto con passione ed entusiasmo. Anche perché quest’anno sigaro Toscano – aveva dichiarato Luca di Montezemolo – un altro importante, storico gioiello del made in Italy, è chiamato a due appuntamenti cruciali, il bicentenario e la valutazione di opzioni strategiche che ne consentano un’ulteriore crescita in Italia e all’estero”.
Manifatture Sigaro Toscano ha chiuso il 2017 con un fatturato che è salito a 102,8 milioni di euro, un Ebitda di 33,2 milioni e utile netto di 17,3 milioni. Significativo il risultato dell’export che si è incrementato a volume del 10% rispetto all’anno precedente.