Vertice manovra, Conte: ‘debito-Pil in calo al 126,5% nel 2021’. Disoccupazione giù fino al 7%
Nel commentare le modifiche apportate ai target sul deficit-Pil del triennio 2019-20121, il premier Giuseppe Conte ha illustrato la dinamica prevista per il debito:
“Il rapporto tra debito e pil prospetterà numeri in discesa: siamo attorno al 130,9% ma scenderemo progressivamente sotto il 130 per arrivare fino al 126,5% nel 2021”.
Il ministro dell’economia Giovanni Tria ha spiegato che “nel profilo di deficit previsto, del 2,4%, 2,1% e 1,8% nel terzo anno, nel primo anno ci sono 0,2 punti percentuali di investimenti addizionali, nel secondo 0,3 di investimenti, nel terzo anno 0,4 di investimenti addizionali. Questo descrive la qualità della manovra: puntiamo ad avere gli investimenti pubblici come strumento principale per lavorare sulla crescita”.
Dal vertice di governo emerge l’intenzione di “dimezzare in un anno “il gap di crescita con l’Ue, di far scendere il debito al 126,5, e di portare il tasso di disoccupazione in flessione fino al 7%”.