Radar mercato su Atlantia: 2022 al via con fiducia confermata dei Benetton e con acquisto di Yunex
Per Atlantia è un buon avvio d’anno. Prima Edizione, la holding finanziaria della famiglia Benetton che conferma la fiducia sul gruppo rialzando la propria quota dal 31% al 33,1% e indicandola come uno degli asset strategici, insieme ad Autogrill e Benetton Group. Nelle ultime ore poi l’annuncio di M&A. Atlantia ha, infatti messo a segno un accordo con Siemens per acquisire Yunex Traffic (closing atteso a settembre), leader globale nei sistemi di Intelligent Transport System e di Smart Mobility. L’enterprise Value è di 950 milioni di euro.
Cosa pensano gli analisti di Atlantia
Secondo Equita, Yunex permetterà ad Atlantia di migliorare sensibilmente il proprio posizionamento competitivo nelle gare su assets infrastrutturali offrendo alle public authorities i servizi e le soluzioni di traffic management e mobility ecosystem più avanzate a livello mondiale. L’operazione continuano gli esperti della Sim milanese garantisce al gruppo la possibilità di diversificare in settore adiacenti al core-business diventando leader globale nel traffic management, dove sono previsti tassi di crescita double digits ed allo stesso tempo di migliorare il proprio posizionamento competitivo acquisendo skills importanti nella Smart Mobility.
Valutazione positiva all’operazione anche da parte di Banca Akros secondo cui la firma dell’accordo è un passo strategico nel processo di realizzazione della strategia di crescita di Atlantia annunciata nel giugno 2021. Questo mira a investimenti in settori chiave in cui l’azienda è leader (autostrade, aeroporti, pagamenti digitali per il mercato della mobilità), e in aree adiacenti che offrono sinergie: sistemi di trasporto intelligenti, elettrificazione/rinnovabili, ferrovie e mobility hubs. Inoltre, continuano da Akros, l’acquisizione è coerente con la strategia dell’azienda e dovrebbe portare ad alcune sinergie (Urban blue e Volocopter) e permetterà all’azienda di raggiungere alcuni obiettivi ESG.
Il tutto mentre in una intervista a “Il Sole 24 Ore” l’amministratore delegato di ADR, Marco Troncone, parla di risultati 2021 in linea con il 2020. In particolare, Troncone sottolinea che anche il 2021 è stato un anno negativo ma leggermente superiore alla stima di Equita di 13 milioni di passeggeri. La previsione del gruppo era di arrivare a 15 milioni, ma l’andamento nella stagione natalizia non ha permesso di recuperare a causa delle varianti Covid. Il risultato economico di ADR non sarà lontano da quello del 2020 e il cash flow sarà negativo. “Riteniamo che le previsioni sul 2021 di Troncone non includano i ristori – afferma Equita – e quindi si tratta di un’indicazione migliore delle nostre stime”. Sul 2022, Troncone vede i presupposti per un rilancio perché le compagnie Nord Americane hanno chiuso il 2021 con un traffico pari al 65% rispetto al 2019 e quindi il dato è promettente per la stagione estiva, mentre l’Asia, la Russia ed il Sud America sono mercati ancora chiusi.