Alta tensione Italia-Ue. Cosa fare con i BTP? View contrarian analisti: per Morgan Stanley comprarli può essere un affare
Bond italiani: cosa fare? In un momento così denso di incognite per il futuro dell’Italia, diversi strategist ed esperti del reddito fisso vanno oltre il semplice snocciolare il solito verdetto: state lontani dai BTP. Alcuni analisti si danno di fatto alle view contrarian e consigliano di scommettere sui titoli di stato italiani.
C’è per esempio Ihab Salib, responsabile della divisione internazionale di reddito fisso presso la società di gestione Federated Investors che, intervistato da Barron’s, afferma: “se pensate che l’attuale situazione politica si risolverà in qualche modo, allora sappiate che i bond italiani offrono rendimenti davvero positivi”.
Salbi ammette che questo non è certo il consiglio del consensus generale. Ma è Barron’s stessa che, nel presentare l’articolo dedicato ai bond governativi italiani – in cui fa riferimento al circo politico dell’Italia che sta facendo crollare i prezzi dei bond locali, scatenando il rialzo dei rendimenti -, scrive che il reale rischio economico del paese offre anche una opportunità contrarian per acquistare bond a lungo termine a prezzi scontati.
“Italian Bonds Are Cheap – but for Risk Takers Only”, ovvero “I Bond italiani sono convenienti, ma solo per chi è disposto ad assumersi un certo rischio.
Così, intervistato da Bloomberg Jens Peter Sorensen, responsabile analista presso Danske Bank, commenta la situazione:
“Gli italiani continuano a mettere alla prova la pazienza dell’Ue. Se né l’Italia né l’Unione europea faranno un passo indietro, i rendimenti continueranno a salire. Ma io prevedo che Roma e Bruxelles raggiungeranno un compromesso, anche se al momento una tale prospettiva sembra difficile da realizzare”.
Bruxelles ha di fatto bocciato il Def, intimando all’Italia di non inserire quei numeri presenti nella nota di aggiornamento al Documento nella manovra. In due pagine il vicepresidente della Commissione europea Valdis Domrbovskis e il Commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici hanno affermando che “le previsioni dal 2019 al 2021 deviano dal percorso di convergenza annunciato dall’Italia”.
Immediata oggi, a inizio settimana, la reazione dello spread, con i tassi decennali che sul secondario sono balzati di 11 punti base al 3,54%, dopo aver testato il 3,55%, al record dal febbraio del 2014.
I tassi a due anni sono volati fino a +19 punti base all’1,54%. A Piazza Affari, il Ftse Mib è capitolato fino a -1,9% al minimo dall’aprile del 2017.
Detto questo, anche gli analisti di Morgan Stanley fanno notare che, se è vero che l’incertezza politica rimane elevata, i bond italiani offrono rendimenti davvero attraenti per gli investitori stranieri, soprattutto se si considera il rapporto di cambio.
E una nota positiva arriva anche da UBS Wealth Management, sebbene diversa rispetto a quella di Ihab Salib di Federated Investors (che consiglia di posizionarsi sui BTP a breve, ma non a lunga scadenza)”.
Così invece Mark Haefele, responsabile degli investimenti di UBS Wealth Management, “Stiamo aprendo una posizione overweight sui bond governativi italiani con scadenza a due anni, contro cash – Il recente sell off presenta ai potenziali investitori una opportunità appetibile”. Praticamente, Haefele è più ottimista sui BTP a breve termine.
L’esperto consiglia infatti anche di essere cauti, e di fare attenzione a puntare sul debito italiano a più lunga scadenza. Aggiungendo che, pur essendo favorevole a una scommessa contrarian (sui BTP a due anni), agli investitori consiglia di non essere troppo posizionati sui bond italiani.