Fincantieri con Leonardo: rilanciata la joint venture nelle navi militari
L’asse Fincantieri e Leonardo in azione sul rilancio dell’alleanza nelle navi militari: la joint venture Orizzonte Sistemi Navali (partecipata al 51% dal gruppo triestino e al 49% dal gruppo guidato da Alessandro Profumo). Di fatto, nell’ambito del rapporto di collaborazione e preferred partnership avviato quattro anni fa, i due big italiani hanno concordato i principi guida di un’intesa nel settore delle navi militari “per cogliere al meglio le nuove sfide sui mercati internazionali al fine di presentare soluzioni congiunte in un settore sempre più competitivo ed esigente”. Un accordo che si basa sulla valorizzazione delle reciproche competenze sviluppate in ambito nazionale in un’ottica di sistema Paese. In particolare, come segnalato in una nota congiunta, il rafforzamento si concretizzerà attraverso il conferimento di risorse in Orizzonte che le permetteranno di assumere la responsabilità del Sistema di combattimento, definendo requisiti e architettura dei singoli componenti, compreso il Combat Management System (CMS).
Non cambiano però i ruoli: Fincantieri rimarrà Prime Contractor e interfaccia unica verso il cliente, mentre Leonardo conserverà il suo ruolo di progettista e fornitore dei sistemi e apparati del Sistema di Combattimento e del Sistema di Comando e Controllo, rinsaldando la sua presenza sul mercato attraverso il rapporto di preferred partnership già in essere con Fincantieri.
Il rafforzamento del rapporto di partnership tra Fincantieri e Leonardo valorizzerà le risorse e le eccellenze dei due gruppi in vista di future opportunità commerciali e industriali. La rinnovata collaborazione permetterà, infatti, di proporre innovative soluzioni attraverso un’offerta più competitiva caratterizzata da migliori prodotti e servizi da proporre sul mercato nazionale e internazionale, coinvolgendo in modo più strutturato le Pmi.
Un annuncio che non sta scaldando i due titoli in Borsa: sia Fincantieri sia Leonardo si mostrano deboli a Piazza Affari con ribassi rispettivamente dello 0,45% e dello 0,2 per cento. L’intesa arriva a circa un mese di distanza dalla rinuncia di Fincantieri all’acquisizione di Vitrociset. Leonardo, azionista di maggioranza di Vitrociset, aveva deciso di esercitato il diritto di prelazione per rilevare l’intero capitale della società di cui attualmente detiene l’1,46%.