Ftse Mib torna a sbandare, lusso ko e tonfo del 6% per Ferrari e Stm. Cresce apprensione in vista asta Btp
Il ritracciamento, seppur lieve, dello spread non basta oggi a risollevare l’umore di Piazza Affari. Dopo una giornata altalenante l’indice Ftse MIb sembra aver imboccato con decisione la via dei ribassi con una flessione dell’1,24% a 19.804 punti, minimi di giornata e non lontano dai minimi a un anno e mezzo toccati nelle scorse sedute.
Pesa il forte ritracciamento del settore del lusso (-8,12% Moncler, -4,7% Salvatore Ferragamo) depresso dal downgrade di Morgan Stanley e i timori sulla debole domanda dalla Cina.
Forti vendite anche sui titoli del comparto auto & Parts, con Ferrari giù del 6%, così come Brembo (sospesa per eccesso di ribasso); calo del 3,4% per Fca.
Infine giù del 5,94% STM.
Oggi l’asta Bot ha visto i rendimenti raddoppiare a quota a 0,949%, pari al rendimento massimo da 5 anni. Indicazioni non confortanti dalla domanda, scesa ai minimi a sei mesi.
Domani test ancora più impegnativo con l’asta BTP. Il ministero dell’Economia offrirà tra 5 e 6,5 miliardi di euro nell’asta di titoli a medio lungo termine che sarà caratterizzata dal lancio del nuovo Btp triennale con scadenza ottobre 2021 e cedola del 2,3%. Del titolo triennale sarà offerto per un importo compreso tra 3 e 3,5 miliardi.