Piazza Affari chiude in volata (+2,23%), Manovra spinge le utility. Exploit di Prysmian e Ferrari
Sprint per Piazza Affari che trova sponda nel veloce dello spread tornato sotto la soglia critica dei 300 punti base. Il Ftse MIb ha chiuso sui massimi di giornata a quota 19.717 punti (+2,23%). Ieri sera è giunto il via libera del Consiglio dei ministri al decreto fiscale e alla manovra. Alla fine del CdM il presidente del Consiglio ha reso noto che il Documento programmatico di bilancio, Draft Budgetary Plan, è stato inviato a Bruxelles. La manovra vale 37 miliardi di euro con la conferma di tutte le principali misure (reddito di cittadinanza, quota 100, flax tax per partite Iva). Il vice premier Luigi Di Maio ha assicurato che il problema dello spread è momentaneo. “L’aumento dello spread è temporaneo perché quando spiegheremo la Manovra lo spread scenderà e il problema della maggiore spesa per interessi non ci sarà più”, ha detto il ministro del Lavoro ai microfoni di Radio Radicale, aggiungendo che l’interlocuzione con l’Europa permetterà di spiegare le decisioni “e le ragioni di quello che stiamo facendo”.
Giornata da incorniciare per Prysmian (+8,18%) dopo che Western Link ha fatto sapere che “Il collegamento è disponibile per essere operativo, con una potenza di trasmissione fino a 2.250 MW dalla Scozia all’Inghilterra e al Galles”. Lo scorso settembre Prysmian aveva annunciato che la messa in servizio e il collaudo del collegamento in cavo tra la Scozia e il Galles (WesternLink interconnection, appunto) erano stati temporaneamente interrotti
Sugli scudi anche Ferrari (+6,61%) e Salvatore Ferragamo (6,8%). E’ proseguito anche oggi il recupero di Tim (+2,48% sotto la spinta delle parole di Genish sull’intento di accelerare sull’introduzione del 5G in Italia (entro l’estate 2019 nelle prime 5 città) e dalle voci di consolidamento del settore in Italia (Wind Tre sarebbe interessata a Fastweb).
Tra le big del listino milanese a fare la voce grossa è Enel che segna un progresso di oltre 3%. L’utility ha annunciato che ha stipulato due contratti di share swap con un istituto finanziario, al fine di incrementare del 5% la propria partecipazione nella controllata cilena quotata Enel Americas.
Giornata decisamente positiva per l’intero settore utility: A2A è salita dell’1,72%, guadagni del 3% circa per Falck Renewables, Alerion ed Hera. Dalla Manovra emerge l’introduzione dell’IRES verde sotto forma di agevolazione fiscale per le imprese che riducono l’inquinamento utilizzando tecniche di produzione con minori emissioni. Recentemente Di Maio aveva affermato che l’Italia ha deciso di puntare seriamente su un futuro energetico completamente sostenibile con lo stanziamento di 250 milioni destinati a incentivare il settore delle rinnovabili nel triennio 2019-2021.
Rally del 5% circa per Erg che potrebbe beneficiare delle misure alla facilitazione del revamping di impianti eolici.