Brexit: allo studio un periodo di transizione più lungo, serve più tempo per trovare l’accordo (stampa)
La Gran Bretagna avrebbe bisogno di prolungare il periodo di transizione post Brexit, che scatterà il prossimo 29 marzo, così da avere più tempo per negoziare un accordo di libero scambio con l’Unione europea. Lo riporta il Times, citando una fonte anonima vicino al governo inglese. Attualmente è previsto che il periodo di transizione, durante il quale le regole comunitarie continuerebbero ad essere applicate anche alla Gran Bretagna, scatti con l’uscita di Londra dall’Unione europea (quindi il 29 marzo) e si prolunghi per 21 mesi, quindi fino a dicembre 2020. Secondo l’indiscrezione, il primo ministro Theresa May sarebbe stata invitata da alcuni ministri a chiedere una estensione di qualche mese del periodo di transizione, così da evitare l’impasse dei negoziati sulla Brexit. Secondo il Financial Times, il commissario europeo Michel Barnier, responsabile dei negoziati sulla Brexit per l’Ue, sarebbe disponibile a prolungare addirittura di un anno questo periodo di transizione, quindi fino a dicembre 2021.