Enel ed Eni, restano le big dell’industria italiana per fatturato. Unicredit e Intesa nell’Olimpo dei bancari
Con un fatturato di oltre 73 miliardi di euro è Enel il primo gruppo industriale italiano, seguita da Eni, altro grande gruppo del settore energetico/petrolifero, che con 66 miliardi si posiziona al secondo posto in classifica. Alle spalle dei due big dell’energia, quotati a Piazza Affari, c’è Gse – GesTore dei servizi energetici (31,4 miliardi). Con un podio immutato rispetto all’anno passato. È questa la fotografia che emerge dall’indagine annuale sulle principali società italiane condotta dall’area studi di Mediobanca. Lo studio analizza i bilanci di 3.470 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. In particolare esamina i bilanci di 2.565 società industriali e di servizi, 245 holding, 30 sim, 28 società di leasing, 40 factoring e credito al consumo, 449 banche e 113 assicurazioni.
Protagonista anche il comparto manifatturiero (6 operatori) che vede Fca Italy in quarta posizione e quello servizi (7 operatori) che è guidato da Telecom (quinta posizione). Scorrendo le prime dieci caselle, in sesta e settimana rispettivamente ci sono Edizione dei Benetton e Leonardo, ottava Edison e nona Luxottica che guadagna una posizione rispetto all’anno passato relegando Saipem in fondo alla Top10. Salini Impregilo, nuova entrata, nel settore delle costruzioni edili e opere pubbliche. Nei primi 20 gruppi ne figurano sette a controllo pubblico, sei a controllo privato italiano e sette a proprietà estera.
Per le banche, protagoniste indiscusse Intesa e Unicredit
Lo studio di Mediobanca si sofferma anche sulle banche. Il 2017 conferma l’andamento degli anni precedenti, con le due big UniCredit e Intesa Sanpaolo restano salde in testa alla classifica delle Top20 con, rispettivamente, 833,4 e 789,1 miliardi di euro di totale attivo tangibile. “Posizioni non intaccate nonostante le operazioni di acquisizione e aggregazione che hanno interessato alcuni gruppi bancari”, si legge nel rapporto che cita tra le operazioni quella di Intesa Sanpaolo (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca), Banco BPM (Banco Popolare e Banca BPM), Ubi Banca (9 istituti) e l’insieme del Credito Cooperativo (più di 30 istituti).
Una delle tematiche più rilevanti per le banche italiane rimane la qualità del credito. Negli ultimi due anni gli istituti hanno provveduto a ridurre le masse di crediti deteriorati netti nei loro bilanci, passate da 198 miliardi nel 2015 a 129 miliardi nel 2017. Per quanto riguarda le assicurazioni, Generali ha un dominio assoluto sulla Top10 con premi lordi che ammontano a 66,4 miliardi, più di tutti gli altri nove competitor messi insieme (65,8 miliardi). Poste Vita (20,4), Unipol Gruppo (11,8), Intesa Sanpaolo Vita (6,9) e Allianz (5,8) si posizionano, dopo Generali, nei primi 5 posti della Top10.