Notizie Notizie Italia Borsa Italiana: l’investimento più redditizio è per le società STAR

Borsa Italiana: l’investimento più redditizio è per le società STAR

26 Ottobre 2018 16:58

Reply e De’ Longhi sono i titoli che da fine 2007 a settembre 2018 hanno ottenuto rendimenti più elevati nel segmento STAR. Questo quanto emerge dall’edizione 2018 dell’indagine dedicata ogni anno dall’area studi di Mediobanca alla performance della borsa. I titoli che hanno ottenuto rendimenti più elevati rientrano per il 60% nel segmento STAR. 

Reply al top per i rendimenti

Prendendo in considerazione i 183 titoli quotati nel periodo oggetto dell’analisi, risulta che 4 titoli su 10 hanno registrato rendimenti positivi, mentre 1 titolo su 4 è superiore ai BTP in termini di rendimento. In cima alla classifica abbiamo Reply e De’ Longhi, quotate rispettivamente su STAR e nel Nuovo Mercato, seguite da tre veterane DiaSorin, La Doria, SS Lazio. In un decennio gli azionisti di Reply, società del segmento Star, hanno visto il valore del proprio investimento – dividendi inclusi – moltiplicato per 12,9 volte (rendimento medio annuo del 26,8%), De’ Longhi per 11,1 volte (25,1% medio), Ima per 9 volte (22,7% medio), La Doria per 8,5 volte (22,1% medio). Dall’ottava alla decima posizione primeggiano nuovamente le STAR Marr, Datalogic e Amplifon seguite da Recordati. Queste società hanno moltiplicato il valore dell’investimento a fine 2007 tra le 6 volte (Amplifon) e le 8 (Diasorin). Tra le prime 25 società, che hanno moltiplicato il valore delle azioni per almeno 3,3 volte (rendimento medio annuo dell’11,6%), ben 17 (7 su 10) sono Star – 18 considerando anche Brembo.

100 euro investiti in Borsa italiana divengono 81, 292 per i titoli STAR

L’analisi di Mediobanca rivela quindi che nel periodo di analisi l’investimento in Borsa più redditizio è relativo alle società Star il cui rendimento complessivo (dividendi inclusi) è stato pari al 10,5% medio annuo; 100 euro investiti a fine 2007 sono così divenuti 292 nel 2018. Ripartendo le società in base alla dimensione, prevalgono le 70 società a media capitalizzazione (dalla 31-esima alla 100-esima per valore di Borsa) con un rendimento complessivo medio annuo del 4%, che si traduce in 153 euro finali (poco più della metà delle Star), con le Top 30 sul -2,7% (74 euro dai 100 di inizio periodo). Quanto ai settori, il più redditizio è l’investimento in titoli industriali con un rendimento medio annuo del 2,5% per 130 euro finali, esito di gran lunga migliore rispetto alle società assicurative (-3,1%, i 100 euro investiti diminuiscono a 72) e ancor più alle bancarie (-11,3%, i 28 euro finali equivalgono a una riduzione di oltre il 70% dell’importo di un decennio prima). 

Capitalizzazione: le società industriali battono il bancario

La capitalizzazione della Borsa italiana di fine settembre 2018 era pari a 518 milioni di euro (30% del PIL), il 29% in meno di fine 2007 (quando il rapporto sul PIL era pari al 31%) ma superiore del 16% rispetto alle medie dell’ultimo decennio. Ancora marginale l’apporto dell’AIM, seppure in crescita e nonostante l’incidenza numerica delle imprese ivi quotate (110, pressoché la metà rispetto alle 229 sull’MTA), i cui 7,7 miliardi di capitalizzazione giungono appena all’1,5% dell’MTA. In termini di quote, rispetto al 2007 il settore industriale ha recuperato rappresentatività in termini di capitalizzazioni, portandosi dal 60% al 71% sul totale, a scapito prevalentemente delle banche (in arretramento dal 30% al 21%; nell’anno di crisi 2008 erano al 26%) e in misura più ridotta delle compagnie assicurative (dal 10% all’8%).