Ferrari, conti sotto le attese. Mercato riserva una tiepida accoglienza
Tipieda accoglienza da parte del mercato ai risultati finanziari presentati da Ferrari, con il titolo della Rossa di Maranello che cede l’1,44% a 102,75 euro per azione in presenza del Ftse Mib che lascia sul terreno lo 0,4%. Un set di risultati per terzo trimestre che vede i ricavi netti pari a 838 milioni di euro, con un incremento dello 0,3% ai cambi attuali e in crescita dello 2,2% a cambi costanti. Il margine operativo lordo (Ebitda) rettificato è, invece, salito del 4,7% a 278 milioni. In entrambi i casi i numeri sono inferiori alle attese: il consensus Bloomberg indicava un fatturato di 860,7 milioni, mentre in termini di Ebitda le attese degli analisti erano per un progresso più marcato a 282,3 milioni. Nel penultimo trimestre dell’anno l’utile netto adjusted ha mostrato un progresso del 5% a 146 milioni, mentre l’utile netto è balzato del 105% a 287 milioni, per effetto del Patent Box. La Rossa di Maranello segnala “conti in linea con i target 2018” e si attende di archiviare “un altro grande anno“.
Crescita a doppia cifra per le consegne di Ferrari nel terzo trimestre 2018. Le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.262 unità, con un incremento di 216 unità o del 10,6% rispetto all’anno precedente. Spicca l’aumento dell’11,4% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8), mentre i modelli a 12 cilindri (V12) sono aumentati del 7,9%. La crescita dei modelli V8 è stata guidata dalla crescita delle consegne della Ferrari Portofino.
“La performance dei modelli V12 è stata guidata in particolare dalla 812 Superfast. Questo risultato è stato in parte compensato dal calo delle vendite del modello LaFerrari Aperta, che sta per terminare il suo ciclo di produzione limitato”, rimarca la nota del Cavallino Rampante. Tutte le regioni hanno contribuito all’incremento delle consegne: la regione EMEA ha registrato un aumento dell’11,3%, le Americhe hanno registrato una crescita del 4,6%, mentre Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, sono cresciuti del 6,6% e il Resto dell’APAC del 27,5%.
Ferrari ha confermato la guidance per il 2018. L’obiettivo è consegne superiori a 9.000 unità, incluse le hypercar; ricavi netti superiori a 3,4 miliardi, Ebitda rettificato superiore o uguale a 1,1 miliardi. L’indebitamento industriale netto è stimato sotto 350 milioni, inclusa una distribuzione già avvenuta di dividendi a possessori di azioni ordinarie ed esclusi potenziali riacquisti di azioni.