Atlantia: utile netto scende a 733 mln nei 9 mesi, accantonamento per 350 mln ponte Genova
Atlantia alza il velo sui risultati dei primi nove mesi. L’utile del periodo di pertinenza del gruppo si è attestato a 733 milioni di euro, in riduzione del 15% “per l’effetto – spiega la società – dell’appostamento di circa 350 milioni di euro quale stima preliminare degli oneri direttamente collegati al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera a Genova”. Nella nota stampa il gruppo guidato da Giovanni Castellucci entra nel dettaglio della somma accantonata e spiega: “In particolare le stime sono relative ai costi di demolizione e ripristino del viadotto, con connessi oneri per espropri e indennizzi e contributi a persone ed aziende/attività produttive direttamente colpite dal crollo, nonché ai risarcimenti agli eredi delle vittime e ai feriti”.
Tornando ai conti dei primi 9 mesi, Atlantia rende noto che i ricavi operativi delle attività autostradali italiane hanno raggiunto quota 3.045 milioni, con un incremento di 54 milioni rispetto all’analogo periodo del 2017 (+2%). In particolare, i ricavi netti da pedaggio sono saliti a 2.800 milioni. “Tale incremento – spiega la società – è riconducibile principalmente alla crescita del traffico (con un effetto complessivo stimabile in 17 milioni considerando anche l’effetto positivo del mix e all’applicazione degli adeguamenti tariffari annuali a decorrere dal primo gennaio 2018”.