Petrolio in mercato orso spaventa Wall Street, ma su base settimanale forti rialzi
Sessione negativa per gli indici azionari Usa, che scontano i forti cali dei prezzi del petrolio. Il Dow Jones è arrivato a perdere fino a -173 punti, zavorrato dai ribassi di Caterpillar, che hanno più che compensato i guadagni di Disney. Lo S&P scende dell’1% circa, colpito dagli smobilizzi sui titoli energetici e tecnologici.
Il Nasdaq fa anche peggio, capitolando fino a -1,5%, sulla scia delle flessioni di Facebook, Amazon, Netflix and Alphabet. (FANG)
Il sentiment negativo è legato al calo del contratto WTI sul petrolio scambiato a New Yor, sceso sotto la soglia psicologica dei $60 al barile, per la prima volta dallo scorso marzo.
I prezzi del contratto sono scivolati tra l’altro nel mercato orso, a un valore inferiore di oltre il 20% rispetto al record delle ultime 52 settimane.
Da segnalare tuttavia che, nella settimana delle elezioni Midterm 2018, la performance dell’azionario Usa su base settimanale è stata più che positiva.
Nella settimana terminata nella sessione di ieri (dunque esclusi i cali di oggi), lo S&P 500 e il Dow Jones hanno guadagnato su base settimanale rispettivamente +3,1% e +3,6%, mentre il Nasdaq è salito del 2,4%.