Creval: nei primi nove mesi crediti deteriorati in calo del 55%, ora punta su aumento redditività
Credito Valetellinese (CReval) ha ridotto nei primi nove mesi dell’anno l’ammontare dei crediti deteriorati netti (Non-Performing Exposure, NPE) del 55% a 990 milioni di euro rispetto ai 2,2 miliardi di fine dicembre 2017. In particolare, le sofferenze nette sono scese del 65% a 230 milioni, le inadempienze probabili nette si sono ridotte del 54% a 667 milioni, le esposizioni scadute deteriorate nette sono passate da 103 a 93 milioni. Il coefficiente CET1 ratio a regime (“fully loaded”) al 30 settembre 2018 è risultato pari al 12,1%. “Il trimestre appena concluso rappresenta un’altra tappa fondamentale nel processo di rilancio di Creval – ha commentato l’amministratore delegato Mauro Selvetti, anticipando che è concluso il rafforzamento patrimoniale ed il piano di cessioni di crediti deteriorati previsto per il 2018, l’attività della banca è totalmente focalizzata sull’aumento della redditività operativa. Nei primi nove mesi Creval ha realizzato un utile netto di 11,4 milioni, in ribasso del 102,8%.