Manovra 2019: in caso di forte impennata spread il governo aprirà a modifiche (analisti)
Mentre lo spread oggi ha toccato i massimi dal 2013 a 336 pb, per poi ritracciare ai 325 pb attuali, si guarda ai possibili sviluppi futuri del dialogo tra Italia e Ue sulla controversa Manovra 2019.
Domani la Commissione Europea con ogni probabilità farà le prime mosse in direzione di una procedura di deficit eccessivo, con focus sull’incapacità dell’Italia di ridurre il suo debito. Ieri il ministro dell’economia Giovanni Tria ha parlato in occasione della riunione straordinaria dell’Eurogruppo rimarcando che i piani dell’Italia sulla legge di bilancio non cambiano.
Secondo Mohammed Kazmi, Portfolio Manager, Macro Strategist di Union Bancaire Privée (UBP), solo se lo spread si allargasse notevolmente – gli stessi membri del governo hanno menzionato i 400 punti base – vedremmo una reazione e forse qualche concessione a livello della legge di bilancio da parte del governo. “Data la mancanza di concessioni da parte del governo nella sua riproposizione del bilancio, la maggior parte degli analisti prevede che potremmo assistere all’avvio della procedura per disavanzo eccessivo annunciata nei confronti dell’Italia”, argomenta Mohammed Kazmi.