Piazza Affari ritrova un timido segno più, Leonardo giù del 5,7%
Timido rimbalzo oggi per Piazza Affari con i mercati ancora in preda alla volatilità in attesa della Fed di domani. A Wall Street, dopo il recupero di ieri a fine seduta, oggi sono tornate a prevalere le vendite con al momento oltre -2% per l’S&P 500 e -3% per il Nasdaq con tutte le Big Tech in deciso ribasso e i rendimenti dei Treasury tornati a salire.
L’indice Ftse Mib, reduce dal tonfo del 4% della vigilia, segna a fine giornata +0,22% a 26.028 punti. Tra le big di Piazza Affari si segnala il -5,7% di Leonardo su cui hanno pesato i rumor circa indagini in Kuwait che riguardano due alti ufficiali miliatri accusati dal governo di presunta corruzione nell’acquisto di aerei da combattimento Eurofighter Typhoon a seguito di un’inchiesta sul prezzo eccessivo della commessa. Leonardo ha precisato che il programma Eurofighter con il Kuwait sta procedendo in linea con le aspettative e con successo sul fronte delle consegne, delle milestones contrattuali e degli incassi. Leonardo precisa inoltre che non è oggetto di una indagine giudiziaria in relazione al programma Kuwait.
Ancora debole Stellantis (-1,11% a 16,60 euro), ieri peggiori titolo a oltre -7%. Le ultime indicazioni stampa parlano di un piano investimenti da 2,5 mld per la gigafactory in Italia a Termoli.
Sul fronte opposto bene oggi Unicredit a +2,55% in attesa dei numeri trimestrali in arrivo nei prossimi giorni. In rialzo anche Intesa (+0,91%) su cui Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 2,5 a 2,9 euro in attesa dekl nuovo business plan in arrivo il 4 febbraio.
Ribasso nell’ordine dell’1,6% per Diasorin che ha confermato la fiducia nell’ad Carlo Rosa che è stato rinviato a giudizio per presunto insider trading. La procura del tribunale di Milano processerà Rosa e il presidente del Policlinico San Matteo di Pavia in quanto avrebbero anticipato ad alcuni amici la notizia della validazione di un nuovo sierologico. La società leader nella Diagnostica in Vitro confida che verrà fatta luce sulla sua estraneità a tale fattispecie e puntualizza che a Rosa non viene in alcun modo imputato di avere operato in maniera illecita sui titoli Diasorin, né in questa né in altre occasioni, e che il guadagno che dall’operazione sotto inchiesta avrebbe ricavato altro soggetto, beneficiando di presunte informazioni privilegiate ricevute da Rosa, sarebbe inferiore a 2.000 euro.