Bce pronta al ‘whatever it takes’ per l’Italia con attivazione OMT (fonti)
La Bce di Mario Draghi sarebbe pronta, in caso di necessità, ad attivare lo strumento dell’OMT a favore dell’Italia. E’ quanto emerge da alcune indiscrezioni che sono state riportate da MNI.
L’OMT (acronimo che sta per Outright Monetary Transactions) è un programma che, se attivato, permetterebbe alla Bce di acquistare bond di breve termine nel mercato secondario. Tuttavia, la sua attivazione avverrebbe solo con una richiesta di aiuto specifica da parte del paese interessato, in questo caso l’Italia.
Lo scorso 25 ottobre, Draghi stesso ha ricordato che “l’OMT è in generale uno strumento di gestione delle crisi, insieme all’ESM”, il che significa per l’appunto che la Bce aiuterebbe Roma, solo se Roma bussasse al Fondo Salva-stati, adeguandosi in ogni caso ai diktat di Bruxelles.
Un tale scenario è stato spesso descritto come una sorta di via libera alla troika, più che un reale aiuto a un paese membro dell’Eurozona.
L’iter vuole che l’Italia bussi prima alla porta di Bruxelles, e poi a quella di Francoforte. Il che significa che l’unico modo di accedere a eventuali aiuti della banca centrale è trovare un’intesa con quelli che vengono spesso chiamati con disprezzo i burocrati europei.
Le regole dell’Unione europea prevedono che la Bce non abbia di fatto l’autorizzazione ad aiutare un qualsiasi paese dell’Eurozona, a meno che lo stesso non abbia già raggiunto un accordo di bailout con Bruxelles, attraverso cui possa essere aiutato in cambio di riforme economiche severe. Dunque, in cambio dell’austerity, come i critici dell’Ue fanno notare.