Boeing: perdita monstre in 2021 ma più che dimezzata rispetto ad annus horribilis Covid. Flusso cassa positivo, prima volta dal 2019
La perdita di bilancio è monstre ma, per la prima volta dal 2019, Boeing ha concluso un trimestre con un flusso di cassa positivo, tra l’altro in anticipo rispetto a quanto previsto dai vertici.
Il risultato si spiega con il balzo delle consegne dei suoi aerei 737 Max, a seguito della decisione delle autorità mondiali di togliere il bando, messo dopo la tragedia del 737 MAX 8 dell’Ethiopian Airlines che si schiantò nel marzo del 2019, dopo appena sei minuti dal decollo: 157 le persone che persero la vita.
Era domenica 10 marzo 2019, ed era anche il secondo incidente in meno di sei mesi che vedeva protagonista il modello del colosso aerospaziale americano.
Nell’ottobre del 2018 un altro Boeing 737 MAX 8 si era inabissato nel mare di Giava, uccidendo tutte le 189 persone a bordo.
La pandemia Covid-19, con la forte crisi delle compagnie aeree che hanno visto i loro voli crollare a causa dello stop ai viaggi e al turismo nel 2020, ha complicato negli ultimi anni il quadro.
Il gigante è stato costretto anche a fermare le consegne dei suoi 787 Dreamliners per gran parte del 2021, a causa di alcuni difetti di produzione.
Detto questo, proprio il ritorno dei 737 Max ha consentito a Boeing di chiudere l’anno con vendite e consegne superiori alle 340 unità, rispetto alle 157 unità del 2020 (comunque meno dei 611 aerei consegnati dalla francese Airbus nel 2021, in crescita dell’8% rispetto al 2020).
Tornando al bilancio, Boeing ha sofferto nell’intero 2021 una perdita pari a $4,29 miliardi, la terza perdita consecutiva su base annua, comunque decisamente inferiore rispetto al passivo di $11,94 miliardi del 2020.
Nel quarto trimestre del 2021, la perdita netta è stata pari a $4,16 miliardi, meno della metà degli $8,44 miliardi persi nello stesso trimestre dell’anno precedente.
Il fatturato è sceso del 3% a $14,79 miliardi, inferiore ai $16,59 miliardi attesi dal consensus.
Boeing ha anche annunciato di essere stata colpita da oneri al lordo delle tasse per un valore di $3,5 miliardi proprio a causa dei problemi legati ai suoi 787 Dreamliners. I problemi di produzione del modello hanno costretto di fatto gli aerei a terra per la maggior parte degli ultimi 15 mesi.
Ma per l’appunto il flusso di cassa è risultato positivo per la prima volta dal 2019.