Si spegne subito euforia tregua commerciale Usa-Cina, borsa Tokyo -2,4%
Si spegne subito l’euforia dei mercati per la tregua commerciale di 90 giorni concordata al G20 di Buenos Aires tra il presidente americano Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping.
L’entusiasmo iniziale lascia il posto alla cautela degli investitori che, digerita la notizia, rimangono spiazzati dalle contraddizioni che emergono tra quanto viene dichiarato da Trump e da quanto la Cina sembra disposta a fare per garantire l’armistizio nella guerra commerciale.
Dubbi anche su chi guiderà la delegazione americana nelle future trattative con Pechino.
La stampa cinese non ha intanto menzionato i 90 giorni di tregua sui dazi doganali, che l’America ha indicato come condizione sine qua non per il raggiungimento di determinati accordi commerciali di settore, come quello sulla tecnologia.
E il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha rimarcato come sia la Cina che gli Usa lavoreranno per eliminare tutte le tariffe: un impegno del genere non compare però nel comunicato dell’Ufficio stampa della Casa Bianca pubblicato online.
La borsa di Tokyo ha chiuso così la sessione ai minimi della seduta, cedendo il 2,4% e scontando anche la notizia dell’inversione della curva dei rendimenti dei Treasuries Usa, considerata di per sé campanello di allarme sul rischio di recessione.
Sidney in calo -1,09%, Hong Kong -0,58%, Shanghai -0,17%, Seoul -1,11%.