Trevi: ok a offerta Meil Group per attività petrolifere, fissato per 19 dicembre cda su rafforzamento patrimoniale
Trevi accetta l’offerta messa sul piatto da Meil Group per le attività oil&gas e fissa per il 19 dicembre un consiglio di ammistrazione per discutere il rafforzamento patrimoniale. A Piazza Affari il titolo Trevi non è ancora riuscito a fare prezzo (rialzo teorico di oltre il 9%).
Nel dettaglio, il consiglio di amministrazione del gruppo di Cesena attivo nel settore dell’ingegneria del sottosuolo ha accettato l’offerta vincolante presentata da Megha Engineering & Infrastructures (Meil Group) per l’acquisizione delle attività nel settore oil & gas (Drillmec e Petreven). Un’offerta che prevede una valorizzazione delle partecipazioni basata su un enterprise value di 140 milioni di euro (escluso il debito, debt free). Meil Group è uno dei maggiori gruppi indiani del settore delle infrastrutture con ricavi annuali di 2,5 miliardi di dollari. I maggiori interessi sono nello sviluppo di grandi progetti infrastrutturali nei settori dell’acqua, idrocarburi e autostrade.
Capitolo rafforzamento patrimoniale
Il board ha inoltre esaminato l’aggiornamento delle negoziazioni sull’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento alle quali partecipano i principali azionisti (Trevi Holding, Fsi Investimenti e Polaris Capital Management) e i rappresentanti delle banche finanziatrici. In particolare, dagli sviluppi delle ultime settimane, spiega la società in un comunicato, “la società ha ricevuto preliminare riscontro che è in procinto di essere definito l’accordo relativo ai principali elementi della suddetta operazione con la partecipazione delle banche finanziatrici e i soci Fsi Investimenti e Polaris Capital Management”.
Tale accordo si basa su un aumento di capitale per cassa della società di 130 milioni da offrirsi in opzione ai soci esistenti, nel contesto di una più ampia manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario che preveda una conversione del debito verso le banche finanziatrici in azioni ordinarie della società fino a un massimo di 310 milioni, con un rapporto di conversione pari a 4,5:1.
E’ stato fissato per il prossimo 19 dicembre il nuovo consiglio di amministrazione del gruppo romagnolo per procedere all’approvazione della manovra di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento, prima deve però aver raccolto presso i principali soci dell’impegno irrevocabile alla sottoscrizione in misura adeguata al sostegno dell’operazione. Sarà anche l’occasione per portare all’approvazione del board il piano industriale 2018-2022.
Nella nota diffusa ieri sera Trevi ha precisato, in merito alle motivazioni alla base del ritardo nella finalizzazione della documentazione necessaria per il closing dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione del debito, che
“come già anticipato al mercato lo scorso 14 novembre, le trattative tra la società, i propri azionisti e il ceto bancario sono proseguite intensamente e si ritiene ragionevole addivenire alla definizione della manovra in tempo utile per la sua approvazione in occasione del cda del 19 dicembre 2018“.