Notizie Notizie Mondo Corte Ue e rumor Brexit tramortiscono la sterlina. La valuta scivola al minimo in 18 mesi

Corte Ue e rumor Brexit tramortiscono la sterlina. La valuta scivola al minimo in 18 mesi

10 Dicembre 2018 13:58

Giornata di forti oscillazioni per il rapporto di cambio sterlina-dollaro che inizialmente sale per poi perdere velocemente terreno. Più che mai ostaggio delle notizie che riguardano la Brexit, la valuta britannica riceve inizialmente un assist dalla sentenza della Corte di Giustizia Ue che, confermando l’opinione non vincolante emessa da un suo rappresentante la scorsa settimana, afferma che, di fatto, l’Articolo 50 può essere revocato unilateralmente.

Nel riassunto del testo riportato dal Guardian si legge che la Corte “ha stabilito che, quando un paese membro ha notificato al Consiglio europeo l’intenzione di ritirarsi dall’Unione europea, così come ha fatto il Regno Unito, lo stesso paese è libero di revocare quella notifica in modo unilaterale. Questa possibilità rimane in vigore per tutto il tempo in cui l’accordo di divorzio raggiunto tra il Regno Unito e quello stato membro non è entrato ancora in vigore o, nel caso in cui l’accordo non sia stato ancora raggiunto, per tutto il periodo di due anni dalla data della notifica dell’intenzione di uscire dall’Ue, inclusa ogni possibile estensione, non sia ancora scaduto. La revoca deve essere decisa a seguito di un processo democratico che rispetti i requisiti costituzionali della nazione. Una tale decisione inequivocabile e incondizionata deve essere comunicata in modo scritto al Consiglio europeo. Una tale revoca conferma che l’appartenenza di uno stato membro all’Ue rimane invariata riguardo allo status di stato membro, e decreta la fine della procedura del divorzio”.

Subito dopo la notizia, la sterlina sale ai massimi intraday, a $1,2758 nei confronti del dollaro. La valuta torna a perdere terreno, cedendo rispettivamente lo 0,4% e lo 0,6% sul dollaro e sull’euro, sulla scia di alcune indiscrezioni secondo cui la premier britannica Theresa May, che parlerà questo pomeriggio alle 15.30 ora locale (16.30 ora italiana) potrebbe decidere di posticipare il voto atteso per la giornata di domani, martedì 11 dicembre 2018, sulla sua proposta di accordo sulla Brexit. Immediata la reazione della premier scozzese Nicola Sturgeon:

“Se i rumor di un rinvio sono corretti, saremo di fronte a un atto patetico di vigliaccheria da parte della premier e del governo, che sono usciti fuori strada e ora cercano di ritrovarla”. Stando ai rumor riportati dal Guardian, Theresa May rilascerà una dichiarazione alla Camera dei Comuni. Dal canto suo, la Commissione europea ha riferito che non ci sarà nessun nuovo negoziato sulla Brexit. La confusione sul voto di domani porta la sterlina al minimo degli ultimi 18 mesi, ovvero dal giugno del 2017″.