Manovra, Conte propone taglio deficit da 2,4% a 2,04%. Moscovici gela Italia su paragone Francia
“Confidiamo di portare a casa una soluzione positiva” con l’Unione europea. “Reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi previsti”. Così il premier Giuseppe Conte, dopo l’incontro con il leader della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, attesissimo soprattutto per capire se l’Italia riuscirà a evitare la procedura di infrazione Ue, dopo la bocciatura della sua manovra.
Conte ha presentato la proposta del governo M5S-Lega: far scendere il target sul deficit-Pil dal 2,4% al 2,04%.
Un portavoce della Commissione ha parlato di “buoni progressi” da parte dell’Italia nell’incontro Juncker-Conte e ha reso noto che la Commissione, ora, “valuterà la proposta ricevuta questo pomeriggio” da Roma.
Conte precisa che “la nostra proposta ci consente di dire che non tradiamo la fiducia degli italiani e che rispettiamo gli impegni presi con le misure che hanno maggiore impatto” come “quota 100 e reddito di cittadinanza”.
Intanto, torna a far parlare di sé il Commissario Ue agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici che, in un’intervista a Le Parisien sul rischio che la Francia di Emmanuel Macron finisca, sulla scia delle promesse fatte ai francesi dopo le manifestazioni di gilet gialli, per fare un deficit-Pil superiore al 3%, rimette in riga l’Italia, negando che ci possa essere un trattamento di favore nei confronti di Parigi.
“Non c’è nessuna indulgenza, sono le nostre regole, soltanto le nostre regole. Soprattutto non facciamo come se ci fosse da una parte una severità eccessiva e dall’altra non so quale lassismo”. Il paragone con l’Italia “è allettante ma sbagliato perché sono due situazioni totalmente diverse”, messe in evidenza dal fatto che “la Commissione europea sorveglia il debito italiano da tanti anni”, cosa che non ha “mai fatto” per la Francia.