Mercati: tra Fed e Manovra Italia, quello che vale la pena monitorare nel corso della settimana
Sui mercati l’ultima settimana di dicembre prima delle festività natalizie prende il via con l’attesa per la riunione della Fed, che culminerà mercoledì con la decisione sui tassi. Resta in primo piano anche la questione italiana con la decisione di Bruxelles sulla Manovra 2019 (il 19 dicembre verranno discusse le misure e i numeri rivisti dal governo giallo-verde, leggi QUI).
Ecco quali sono i principali appuntamenti economici monitorare prima di Natale
In agenda domani, martedì 18 dicembre, l’indice tedesco Ifo sulle aspettative delle imprese. Un dato, quello di dicembre che dovrebbe mostrare un rallentamento. Nella stessa giornata per gli Stati Uniti si guarda al settore immobiliare: apertura di nuovi cantieri e ai permessi di costruzione.
Mercoledì 19 dicembre il market mover di giornata è senza dubbio l’ultima riunione del 2018 della Fed. Alle 20 è previsto l’annuncio ufficiale sui tassi che secondo le attese dovrebbero essere rivisti al rialzo di 25 punti base. Il costo del denaro passerebbe così nella forchetta compresa tra 2,25-2,5%. Il mercato attende anche la conferenza del presidente Powell che potrebbe fornire delle indicazioni preziose sul 2019. “L’incontro di dicembre della Fed fornirà preziose indicazioni per il percorso dei tassi nel 2019”, segnalano gli esperti di Barclays. “È ampiamente previsto un aumento (prezzato circa dall’80%), ma le prospettive per il prossimo anno appaiono offuscate dalle preoccupazioni per la decelerazione degli Stati Uniti, dal rallentamento della crescita globale e dal rischio di conflitti commerciali”, rimarca la banca inglese in un report odierno.
Nel corso della seduta infrasettimanale da monitorare anche l’inflazione britannica e le vendite di case esistenti negli Stati Uniti
Sul fronte banche centrali giovedì 20 dicembre da segnare in agenda la riunione della Bank of Japan e della Bank of England. In entrambi i casi non sono previste novità sul fronte tassi. L’ultima seduta della settimana vede in primo piano a livello macro: il Pil relativo al terzo trimestre 2018 di Francia, UK e stati Uniti. Per l’Italia si attendono le indicazioni sul fronte della fiducia dei consumatori e imprese.
E poi c’è la politica Usa…
“Pur senza scadenze definite la Brexit continuerà ad essere un tema caldo così come l’evoluzione dei rapporti tra Roma e Bruxelles ora che la Commissione Europea avrà in mano un testo definitivo di manovra economica su cui esprimere un giudizio”, indica Alessandro Balsotti, strategist di Jci Capital, secondo il quale la politica a stelle e strisce è destinata rimanere centrale. “C’è il rischio di una chiusura governativa con Trump che cercherà di sfruttare il suo potere di veto per ottenere un finanziamento per costruire il famigerato muro al confine con il Messico – ricorda Balsotti -. Sembra infine imminente (indiscrezioni indicano come uno dei prossimi venerdì la data più probabile) la pubblicazione del rapporto Mueller sul coinvolgimento di Trump e del suo staff nelle interferenze russe nelle elezioni del 2016”.