Spread tenta discesa sotto 250 pb, tasso Btp ai minimi da inizio agosto al 2,7%
Alla giornata negativa sui mercati azionari (-1,74% il Ftse Mib) fa da contraltare un nuovo restringimento dello spread. Sull’obbligazionario sta andando in scena un deciso restringimento dei rendimenti con acquisti su Treasury, Bund e anche titoli di Stato italiani. Spicca soprattutto l’appiattimento della curva dei tassi negli Stati Uniti con il nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed che ha acuito ulteriormente i timori che l’operato della banca centrale Usa vada a intaccare la crescita della maggiore economia mondiale.
In Europa gli acquisti premiano sia i bond governativi core, con il rendimento Bund decennale che questa mattina ha toccato i minimi a 20 mesi a quota 0,21%, che quelli periferici. Il Btp decennale rende al momento il 2,73%, sui minimi da inizio agosto e in ribasso di quasi 100 pb rispetto ai picchi del 18 ottobre scorso (3,68%). Lo spread si muove poco sopra i 250 pb dopo aver toccato un minimo a 248 pb.
Il restringimento dello spread va avanti ormai da un mese, ossia da quando il governo italiano si è mostrato aperto a trovare una soluzione di compromesso con l’Ue abbandonando l’arrocco sul deficit a quota 2,4%. Ieri l’UE ha confermato che la nuova bocca della Manovra 2019 permette all’Italia di evitare il pericolo dell’avvio di una procedura di infrazione.