Tim: per Vivendi consiglieri di Elliott responsabili del tracollo del titolo
Vivendi accusa Elliott del crollo del titolo Telecom Italia. Lo ha detto un portavoce della media company francese al termine del cda odierno che ha avviato l’istruttoria sulla richiesta di convocazione dell’assemblea per la revisione dei rapporti di forza all’interno del consiglio arrivata dal primo azionista Vivendi.
“Riteniamo i membri del cda sostenuti da Elliott responsabili per la performance negativa del titolo, -40% dal 4 maggio”, afferma il portavoce di Vivendi, spiegando che “I gravi problemi e fallimenti di governance e le recenti strategie finalizzate a perdere tempo e ritardare l’inevitabile, sono il frutto del lavoro dei membri del consiglio di amministrazione sostenuti da Elliott che porteranno a un pesante indebolimento dell’azienda, sia dal punto di vista finanziario che sociale”.
Il cda di Telecom Italia tornerà a riunirsi il giorno 14 gennaio 2019 per deliberare in merito alla revoca di cinque amministratori nominati nella lista del fondo attivista Elliott (Fulvio Conti, Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari, Dante Roscini e Paola Giannotti de Ponti) e la nomina altri cinque proposti da Vivendi (Franco Bernabè, Rob van der Valk, Flavia Mazzarella, Gabriele Galateri di Genola e Francesco Vatalaro).
Si ricorda infine che Vivendi, dopo il voto del 4 maggio, ha 5 consiglieri su 15, gli altri 10 sono stati nominati con il voto degli investitori istituzionali, su proposta di Elliott.